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Unitre Finale: spettacolo sul Risorgimento italiano

Unitre Finale

Finale L. L’ “Università delle Tre Età del Finale” nei giorni scorsi ha messo in scena uno spettacolo teatrale di enorme importanza da un duplice punto di vista culturale: il ricordo doveroso dei carbonari finalesi che parteciparono al Risorgimento italiano e il messaggio culturale che ha influito in modo significativo sull’economia ligure, alla metà del 1800, aprendo la strada alle correnti turistiche inglesi che portarono benessere nel Ponente Ligure.

La professoressa Anna Maria Sommariva, docente di Lingua e Letteratura Inglese , è riuscita a trasporre in un testo teatrale il romanzo “Doctor Antonio”, pubblicato ad Edimburgo e diffuso a Londra nel 1855. L’autore di questo libro fu Giovanni Ruffini, esule a Londra in seguito ai moti carbonari soffocati a Genova agli inizi dell’800. Giovanni e suo fratello Jacopo erano originari di Finalmarina, in quanto figli di Bernardo Ruffini, membro della notissima famiglia finalese che donò a Finale il Palazzo dove per molti anni ebbe sede l’Ospedale cittadino, oggi sede degli Alloggi Protetti per gli Anziani e sede dei Volontari AVIS. Nel 1883, in un tentativo insurrezionale, la polizia sabauda scoprì 12 carbonari riuniti per una congiura. Tra questi anche i fratelli Giovanni e Jacopo Ruffini, amici personali di Mazzini.

Condannati a morte, mentre Giovanni riuscì a fuggire in modo rocambolesco, Jacopo non riuscì nell’intento e rimase chiuso nella cella della torre Grimaldina di Palazzo Ducale. Torturato durante gli interrogatori,si uccise pur di non tradire i compagni. Questa la versione ufficiale , ma molto probabilmente venne “suicidato”. Giovanni Ruffini invece riuscì a fuggire a Londra dove rimase in contatto con Mazzini. Da esule, in quella città, ebbe la brillante idea di scrivere il romanzo. Proprio il romanzo “Doctor Antonio” oggi rappresentato come spettacolo teatrale nell’ambito dell’U3 finalese. Scritto in lingua inglese, con l’intento di far conoscere all’estero il dramma politico dell’Italia,ebbe anche l’effetto positivo di far conoscere il fascino dell’ambiente ligure e inaspettatamente piacque moltissimo alla critica e al pubblico londinese. Le vicende del romanzo riguardano l’amore tra un medico italiano e una giovane nobile inglese che, per curiosità turistica, da Nizza si era avventurata nel ponente ligure fino a Bordighera, dove era stata costretta ad una sosta forzata a causa di una brutto incidente di carrozza che,data la velocità, per colpa di un “postiglione”spericolato,si era ribaltata fuori strada.

Nei dialoghi tra il medico italiano e la nobildonna si inseriscono gustosi quadri di cultura locale insieme a drammatiche vicende storiche legate al nostro Risorgimento. L’inaspettato successo del romanzo suscitò molto interesse per l’allora poco conosciuta Riviera Ligure. La descrizione di un paesaggio solare,la bontà del cibo, l’aria salubre, incrementarono in modo notevole il turismo inglese in tutto il ponente, da Sanremo a Bordighera fino ad Alassio. Le Ville inglesi con i loro magnifici parchi,le Biblioteche e le Chiese Anglicane sono ancora oggi un’eredità tangibile. Il pubblico dell’U3 del Finale ha seguito con entusiasmo ed interesse la recitazione. Molti hanno confessato di aver appreso per la prima volta le vicende dei patrioti finalesi e dei loro meriti inaspettatamente legati all’evoluzione socio-economica del Ponente Ligure.

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