Economia

Tpl, i sindacati dicono no al piano anti-tagli

Terminal tpl autobus savona stazione

Savona. Le misure correttive per far fronte ai tagli sul trasporto pubblico regionale sono state rigettate dai sindacati di categoria che oggi hanno incontrato i vertici aziendali di Tpl Linea nell’ambito della vertenza in atto. “Sono tutti provvedimenti che colpiscono i lavoratori – sottolinea Mauro Ciravegna della Filt Cgil -. E’ un piano irricevibile che non quantifica i risparmi già fatti dall’azienda, che pretende di recuperare la riduzione di risorse sulle spalle del personale dipendente, che ha già pagato una dura ristrutturazione”. Dunque si rompe, per ora, il dialogo avviato nei precedenti incontri ed oggi le organizzazioni sindacali di categoria si riuniranno per decidere possibili iniziative.

“Dopo l’aumento del biglietto e la diminuzione del kilometraggio nel servizio non possiamo accettare altri risanamenti a danno della pianta organica, che già è in deficit di 15 lavoratori rispetto a quanto stabilito da precedenti accordi” aggiunge ancora Ciravegna.

Quanto agli scatti di anzianità l’azienda ha riconosciuto un errore di calcolo nell’ambito del personale soggetto ai contratti di formazione-lavoro, con un riconoscimento dell’arretrato del 100% che per ciascun dipendente coinvolto arriva ad oltre 3 mila euro.

Infine, sulla ripartizione del fondino regionale, azienda e sindacati hanno deciso di avviare una indagine conoscitiva all’interno di Tpl per vedere con esattezza quanti lavoratori potranno essere indirizzati verso un provvedimento di prepensionamento. Le orgnizzazioni sindacali di categoria hanno chiesto che dalla misura venga escluso il personale viaggiante, salvo nuove possibili assunzioni.

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