Albenga. Il Ministro degli Esteri Franco Frattini seguirà in prima persona l’evoluzione della vicenda di Tomaso Bruno ed Elisabetta Boncompagni, i due giovani rinchiusi dal febbraio scorso in carcere a Varanasi in India. E’ciò che emerso dall’incontro avvenuto oggi a Roma dopo la “question” time alla Camera tra i parlamentari liguri Roberta Pinotti, Eugenio Minasso ed il Ministro Frattini.
“Oggi hanno lungamente discusso della vicenda di Tomaso ed Elisabetta, evidenziando l’ordinanza della Corte Suprema dell’India, che indicava come termine del processo la data del 29 gennaio 2011. I parlamentari liguri hanno chiesto al Ministro un intervento del Governo italiano per sollecitare lo svolgimento regolare del processo” fanno sapere i genitori di Tomaso.
“Il Ministro si è impegnato in prima persona a seguire con la massima attenzione l’evoluzione del caso garantendo un suo personale impegno” proseguono i genitori.
“Inoltre domani, venerdì 4 febbraio, in occasione dell’udienza, sarà presente nel tribunale di Varanasi, il console italiano a New Delhi, la Dott.ssa Laura Carpini, che domenica andrà anche a far visita a Tomaso ed Elisabetta in carcere” concludono Euro Bruno e Marina Maurizio.
Tomaso Bruno ed Elisabetta Boncompagni sono accusati di aver ucciso il loro compagno di viaggio Francesco Montis durante un viaggio in India. Rinchiusi in carcere dal febbraio scorso attendono da mesi di potersi difendere poichè il processo prosegue a singhiozzi e senza regolarità scandito da continui rinvii che rallentano la sua conclusione. Secondo l’accusa Montis sarebbe morto per strangolamento mentre i legali della famiglia Bruno (sostenuti anche dai genitori della vittima) portano avanti la tesi della morte naturale del giovane che soffriva da tempo di crisi respiratorie.