Stagione venatoria: nel triennio diminuiti i danni alle coltivazioni agricole

cinghiale

Provincia. L’amministrazione provinciale savonese ha fatto il punto sulla stagione di caccia appena conclusa, valutando i danni causati alle coltivazioni agricole in relazione ai capi abbattuti.

Dai dati forniti dagli uffici, si evince come le denunce relative ai danni subiti siano diminuite nel corso dell’ultimo triennio: si è passati infatti dalle 725 del 2009, alle 501 del 2009 per arrivare a 371 alla data del 30 settembre 2010.

“L’impegno costante della Provincia nel porre in atto azioni finalizzate a rendere compatibile la presenza del cinghiale con le attività agricole e venatorie – ha dichiarato l’assessore Livio Bracco – ha fatto sì che dall’inizio del nostro mandato ci sia stato un sensibile calo dei dati relativi alle richieste danni con una diminuzione dei tempi di liquidazione che sono passati da una media di due anni ad un mese, rispettando gli impegni presi in polizza e soprattutto con i coltivatori. Il contenimento e la riduzione dei danni è stato possibile grazie ad una fattiva collaborazione tra l’attività di controllo e prevenzione puntuale e costante, una corretta e seria attività venatoria e la collaborazione e la civiltà di tutti”.

“Il corpo della polizia provinciale – afferma l’assessore Luca Villani – svolge un lavoro di prevenzione e controllo sull’attività venatoria. Negli ultimi anni abbiamo rilevato una maggiore consapevolezza da parte dei cacciatori sul rispetto e sulla tutela del territorio. Nell’anno 2010 rispetto ai dati evidenziati nella tabella è importante rilevare che gli interventi effettuati sul territorio dalla polizia provinciale hanno portato complessivamente alla cattura di un totale di 99 capi”.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.