Sindacato di Polizia: “I tagli paralizzano la nostra attività. Sicurezza a rischio”

Polizia

“Ci scusiamo con i cittadini ma a causa dei tagli indiscriminati e lineari del Governo Berlusconi siamo costretti a interrompere ogni tipo di attività. Per denunce o simili rivolgersi direttamente al ministro Roberto Maroni presso gli uffici del Viminale. Tra qualche giorno nelle Questure, nei Commissariati e in ogni Ufficio della Polizia di Stato potrebbe comparire questo cartello, perché siamo arrivati allo stremo, al punto da non avere carta su cui scrivere nemmeno le denunce”. E’ sarcastico e amaro il commento di Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp – il Sindacato Indipendente di Polizia – rispetto a quanto accaduto anche a Palermo dove un Commissariato di Polizia, il “Libertà” in pieno centro cittadino, non può più garantire neanche il minimo e cioè ricevere una denuncia perché manca la carta su cui scrivere.

“Sarà un mantra il nostro – dice ancora Franco Maccari – ma questo è stato tra i peggiori Governi che questo Paese abbia avuto in termini di garanzia per la sicurezza del cittadino e la legalità nel Paese. La verità è che, nella foga di millantare una politica di risanamento dei conti, l’Esecutivo invece di operare tagli mirati e ragionati alla spesa improduttiva ha operato la politica della mannaia tagliando tutto senza capire i danni che ne sarebbero derivati”.

“La cosa peggiore è che la gente ancora non riesce a percepire che continuare a parlare di questi tagli – conclude Maccari – non significa portare avanti rivendicazioni di categoria, ma battersi per il bene di una comunità che oggi non trova la carta su cui scrivere anche le denunce, presto non avrà neanche la certezza che una nostra volante possa arrivare laddove c’è bisogno, per non parlare di un’attività investigativa che rischia la paralisi più totale. Qui prodest? Sempre e solo ad una malavita che viaggia a una velocità superiore rispetto a quella di chi è chiamato a contrastarla”.

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