San Paolo, nuovi locali per la “Chirurgia della Mano”: ogni anno 2.500 interventi (foto)

Savona. Locali completamente ristrutturati sia per quanto riguarda i servizi che per quanto concerne le camere di degenza con uno staff medico ed infermieristico che potrà contare su ambienti più moderni e funzionali. Questi i presupposti dei nuovi locali della S.C. Chirurgia della Mano dell’ospedale S. Paolo di Savona, diretta dal Dott. Mario Igor Rossello. Un restyling portato avanti dall’azienda sanitaria per potenziare il reparto, trasferito ora al secondo piano del monoblocco ospedaliero, lato Albissola.

Il Centro ha una dotazione di 24 posti letto tra ordinari e day surgery ed assicura, 24 ore su 24, il trattamento delle urgenze chirurgiche, che comprendono tutta la gamma possibile della patologia interessante avambraccio e mano, reimpianti di arto o parti di esso, avvalendosi per il trattamento delle più moderne tecniche microchirurgiche ed endoprotesiche necessarie. Fa parte del Centro di Coordinamento delle Urgenze Mano in Italia (CUMI) che garantisce la disponibilità di un’équipe soprattutto per ciò che riguarda i reimpianti di arti, o segmenti di essi, amputati e le urgenze di maggiore gravità.

Il numero dei pazienti trattati nei vari decenni è progressivamente aumentato fino a raggiungere la media pressoché costante dell’ultimo decennio di circa 2.500 prestazioni chirurgiche annuali tra interventi ordinari, day surgery o one day surgery e pac e di cui circa 500 urgenti e 20.000 prestazioni ambulatoriali (visite, medicazioni, confezione di ortesi).

Complessivamente i ricoveri superano i 1.800 tra ordinari, day surgery e day hospital con una provenienza geografica dei pazienti, oltre ai residenti della provincia, in maggioranza dalle ASL liguri, soprattutto imperiese e genovese. Importante inoltre il numero dei pazienti provenienti dalle altre regioni, in particolare Piemonte e Toscana e dei pazienti stranieri.

In questi anni la crescita culturale e operativa ha consentito un particolare sviluppo della richiesta di prestazioni per affezioni che richiedono maggiore difficoltà ed impegno quali le malformazioni congenite (oltre 150 pazienti operati dei quali più di 50 al di sotto dell’anno di età). Il Centro si avvale della consulenza del Dipartimento di diagnostica per immagini, della ASL Savonese e  per la diagnosi integrata dallo studio vascolare dell’arto del dottor Antonio Barile.

A tutto questo va aggiunto il trattamento dei tumori della mano che trova nel Centro, per l’ampia casistica trattata, un riscontro di livello internazionale; dell’artrite reumatoide e di tutta la patologia osteoartrosica che comporta l’impiego di endoprotesi (una di queste protesi è stata da noi ideata e prodotta in collaborazione con l’Università di Innsbruck); la chirurgia dei reimpianti (oltre 100 negli ultimi anni) che, grazie anche a tecniche originali, ha valso al Centro premi e riconoscimenti scientifici importanti.

I lavori recentemente conclusi hanno permesso di completare il progetto di ammodernamento del Reparto ubicato al 2° piano Monoblocco lato Albissola, per una superficie di circa 700 mq. I lavori, supervisionati dal Dipartimento Tecnologico della ASL2, diretto dall’architetto Cesare Branchetti, sono iniziati nel novembre 2009 e sono stati ultimati nel settembre 2010 per un importo complessivo di circa 900.000 euro.

Gli interventi edilizi sui locali hanno permesso di ottenere un organismo edilizio più moderno e funzionale. Gli spazi a disposizione sono stati riorganizzati e distribuiti con maggiore razionalità, consentendo una sistemazione planimetrica ottimale. I lavori hanno interessato anche il sistema degli impianti, con l’obiettivo di adeguarli alle norme legislative attualmente in vigore. E’ stato completata la climatizzazione del reparto e tutti gli impianti sono stati realizzati per garantire un elevato comfort ambientale e contenere i consumi energetici.

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