Economia

Milleproroghe, Napolitano: “Modifiche sono andate al di là del testo autorizzato”

Camera dei deputati

Elementi di incostituzionalità nel Milleproroghe: li ha rilevati il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, che ha inviato una lettera ai presidenti delle Camere e al presidente del Consiglio, nella quale ha richiamato l’attenzione sull’ampiezza e sulla eterogeneità delle modifiche fin qui apportate nel corso del procedimento di conversione al testo originario del decreto-legge.

“Il Capo dello Stato, nel ricordare i rilievi ripetutamente espressi fin dall’inizio del settennato, ha messo in evidenza – si legge in una nota del Quirinale – che la prassi irrituale con cui si introducono nei decreti-legge disposizioni non strettamente attinenti al loro oggetto si pone in contrasto con puntuali norme della Costituzione, delle leggi e dei regolamenti parlamentari, eludendo il vaglio preventivo spettante al Capo dello Stato in sede di emanazione dei decreti-legge”.

L’aula della Camera, dove oggi è approdato il decreto, ha dato l’ok alla richiesta, avanzata da Simone Baldelli del Pdl, di sospendere anticipatamente la discussione generale. Il governo dovrebbe porre oggi stesso la questione di fiducia sul provvedimento che quindi sarà votato domani. I rilievi del Colle riguarderebbero il passaggio in aula, alla Camera, del provvedimento senza il via libera in Commissione. Provvedimento, quindi, che dovrebbe subire correzioni.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.