Pietra Ligure. Il patron della Lotus Renault GP, Gerard Lopez, ha affrontato anche il tema dei rally, passione “pericolosa” per i piloti contrattualizzati per la Formula Uno. Dopo la visita a Kubica all’ospedale Santa Corona, Lopez ha ribadito la linea della casa automobilistica: “Robert ha una passione che rispettiamo, è una sua scelta. Se non potesse seguire questa sua passione, ne sarebbe compromesso il suo umore e il suo equilibrio psicologico”.
“La Renault è con Robert e viceversa – ha detto anche il dirigente – Non sappiamo se e quando tornerà in pista. Se non dovesse tornare per la stagione, la scelta del sostituto ricadrà su un pilota di esperienza o almeno di media esperienza”. I nomi che circolano, già anticipati nei giorni scorsi, sono sempre quelli del tedesco Heifield e dell’italiano Liuzzi. “Uno dei due lo proveremo nei test di Jerez – ha detto Lopez – Questo pomeriggio faremo un incontro per valutare quale”.
L’attrazione di Kubica per le competizioni sulle strade pubbliche è confermata da Piero Longhi, due volte campione italiano di rally e amico dello stesso driver polacco: “Lui ha una passione incredibile, da sempre. Quando l’ho conosciuto, sapeva tutto di me, dei miei camera car, ma anche di Cantamessa e di altri piloti italiani che non sono famosi nel mondo. Sapeva delle note, degli stili di guida, perché è da anni che coltiva questa passione che poi, dall’anno scorso, è riuscito a mettere in pratica. Certo, se non avesse corso non si sarebbe fatto male, però magari, come ha detto il suo team manager, il suo morale e le sue prestazioni avrebbero potuto risentirne. E’ difficile da dire”.