Lettera al direttore

Inchiesta sulle spiagge comunali: precisazione di Demetrio Valdiserra

Ho letto con disappunto sulla carta stampata, in data 13 febbraio 2011, un articolo dove si afferma che il 5 febbraio 2011 sarei stato rimosso dall’incarico per quanto riguarda la spiagge comunali. Non solo per tutelare la mia immagine, ma soprattutto allo scopo di assistere ad una corretta informazione nell’interesse della collettività, tengo a precisare che tale notizia non è corretta.

Com’è ormai di dominio pubblico, l’inchiesta sulla spiagge libere attrezzate di Alassio divenne manifesta il giorno di sabato 7 agosto 2010. Ebbene, già da lunedì 9 agosto, primo giorno lavorativo utile, ritenni doveroso ed opportuno comunicare al Sindaco la mia astensione da ogni atto inerente la materia al fine di non interferire in alcun modo nello svolgimento delle indagini.

Pertanto, il citato atto del 5 febbraio 2011, che in realtà è del 3 febbraio, per quanto mi riguarda, non è altro che un provvedimento necessario a colmare il temporaneo vuoto di responsabilità venutosi a creare. In riferimento al mio coinvolgimento nella questione, per quanto la cosa possa non farmi piacere, ritengo che la Procura della Repubblica abbia compiuto un atto giusto e doveroso in considerazione dell’importante ruolo da me ricoperto nel Comune.

Coerentemente, molti degli atti compiuti dall’Amministrazione Civica prendono forma con la mia collaborazione e sono spesso da me sottoscritti. E’ il mio lavoro, che per dovere d’ufficio svolgo nella consapevolezza del fatto che questo comporta sempre una grande responsabilità. E’ semplicemente naturale che la mia posizione debba essere vagliata.

In ogni caso, fin dal primo giorno mi sono posto a completa disposizione degli inquirenti, poiché non temo la luce della verità ma piuttosto rifuggo le tenebre della menzogna e dell’illazione, che vedo purtroppo dilagare.

Demetrio Valdiserra

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