Politica

Gli extraterrestri della sanità in piazza contro l’austerity regionale

Protesta sanità regionale febbraio 2011

Regione. Centinaia di lavoratori del comparto sanitario ligure sono scesi in piazza per protestare contro le politiche della Regione e dell’assessorato guidato da Claudio Montaldo. Anche da Savona una delegazione di operatori e rappresentanti sindacali si è unita alla manifestazione indetta da Cgil, Cisl e Uil.

Alcuni manifestanti si sono mascherati da extraterrestri con antenne di plastica sulla testa e la faccia colorata di verde, per rispondere ironicamente alle recenti dichiarazioni dell’assessore Montaldo, che li aveva definiti “marziani” perché estranei alla delicata situazione di bilancio della sanità regionale.

“L’assessore Montaldo ci ha definito marziani e noi ci siamo subito adeguati” è il commento dei manifestanti, a centinaia accorsi a Genova sotto il palazzo della Regione e il Ducale. Persino sulla fontana di Piazza De Ferrari. I sindacati denunciano una politica sanitaria del tutto inadeguata, con programmi “sostanzialmente virtuali, che hanno visto 3 piani di riorganizzazione in 4 anni, ripetuti annunci di nuovi ospedali, accorpamenti, fusioni e nuovi servizi, che però si dissolvono al primo impatto con la realtà sotto la pressione dei veti incrociati delle lobby locali”.

Continua così la battaglia di Cigl, Cisl e Uil alla politica di “basso profilo” dell’assessore Montaldo che solo ieri li aveva definiti “marziani”. “Quello che non funziona della sanità – spiega Nuto Nuti, Uil Fpl, con la faccia verde e le antennine aliene – è sopratutto il blocco totale che c’è per le assunzioni, quindi una carenza di personale. Il personale che è rimasto invece non riesce ad essere incentivato per la mancanza dei fondi. Noi siamo in piazza perché esigiamo il rispetto di accordi che sonno stati sottoscritti e ancora non sono stati onorati”.

Tutto questo però, nonostante Montaldo abbia invitato tutti ad andare a protestare a Roma, “perché e da lì che non arrivano i soldi”. L’assessore alla salute, dal canto suo, aveva già giudicato “sbagliata la manifestazione dei sindacati confederali, visti i tagli decisi dal governo sulla sanità, l’azzeramento del fondo per la non autosufficienza e il blocco dei contratti di lavoro per i dipendenti pubblici che ha inciso sugli accordi regionali. Per questi motivi – aveva spiegato – penso che i sindacati dovevano prendersela con qualcun altro. Sono comunque disponibile a continuare quegli incontri che loro stessi hanno interrotto”.

“Noi chiediamo dei soldi che avremmo dovuto già avere nel 2003 e che la Regione avrebbe dovuto accantonare da qualche parte – continua Nuti – Ma invece, non è stato così. Questi fondi ci sono dovuti. Noi non riusciamo a portare a termine i contratti integrativi aziendali e quindi non riusciamo a riconoscere al personale che regge la sanità sulle sue spalle un minimo di incentivazione”.

“Montaldo ci definisce marziani, e infatti siamo qui sotto il Palazzo della Regione con la faccia dipinta di verde”. Esordisce così Ivo Gianbarasi, segretario regionale Uil: “Speriamo di incontrarlo questa mattina, che ci dia i nostri soldi: 25 milioni di euro. Questi soldi sono nelle casse della Regione dal 2003, ora il Governo ha dato il via per l’erogazione e l’assessore Montaldo ha firmato un accordo con Cgil, Cisl e Uil per darli. Il 29 dicembre scorso, però, si è accorto che i soldi non c’erano più”.

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