Politica

Elezioni Borgio, si delinea sfida Ferro-Dacquino. Vadora: “La gente non vuole nomi roboanti, ma capacità”

borgio verezzi

Borgio Verezzi. Prove tecniche prima della tornata elettorale di primavera a Borgio Verezzi. L’asse Pdl-Lega appoggia la candidatura di Pier Luigi Ferro, preside delle scuole medie e vicesindaco, ma per l’investitura ufficiale si dovrebbe attendere ancora qualche giorno. Il nome di Ferro è gradito al Popolo della Libertà e soprattutto al Carroccio: capace di incassare un buon numero di preferenze, ha già l’appoggio di parte delle categorie turistiche e del mondo associativo. Renato Dacquino invece sta formando una sua lista civica con apporto variegato nel paese, compreso il Pd.

L’attuale primo cittadino Giancarlo Vadora deve ancora sciogliere le riserve. “Si stanno incominciando a delineare i raggruppamenti, per quello che mi riguarda attendo che vengano fuori i nomi che compongono le liste e valuterò. Ognuno gioca la sua partita, ma alla fine in un Comune come Borgio contano gli uomini e la loro capacità di fare – afferma Vadora – Noi siamo indipendenti da ragionamenti partitici”.

Improbabile che Vadora si presti a fare da gregario: “Dopo dieci anni di esperienza posso dire che vale solo il servizio amministrativo a favore della comunità – commenta – La gente vuole vedere rimboccarsi le maniche, non nomi roboanti o titoli accademici. Io dispongo di un solo voto e lo darò a chi mi sembrerà più adatto alla guida del paese”.

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