Savona. Con la veglia di venerdì 4 marzo, alle 21, in Cattedrale, che si richiamerà anche ai temi del Convegno diocesano, inizia il percorso che la diocesi vuole affrontare per la Quaresima: un itinerario che avrà come tema ispiratore quello dell’evangelizzazione, con un riferimento particolare alla cooperazione missionaria con Cuba, avviata nell’ottobre scorso. Un’iniziativa che sottolinea la stretta collaborazione fra i vari uffici diocesani impegnati insieme, seguendo le linee guida del convegno diocesano, per un calendario comune di preghiera, missione, testimonianza e impegno sociale. Non a caso rientra in queste iniziative anche l’apertura ufficiale della struttura d’accoglienza per rifugiati e richiedenti asilo.
“Il percorso per la Quaresima e il dopo Pasqua – spiega il coordinatore degli uffici pastorali don Antonio Ferri – prevede la collaborazione tra tutti gli uffici pastorali diocesani e ha come obiettivo di offrire alla diocesi una proposta formativa che avrà come ‘riferimento quadro’ la missione di Cuba, intesa nel seguente modo: una sollecitazione circa la capacità di evangelizzazione della nostra chiesa diocesana; la dimensione di missionarietà intesa come apertura al mondo che ci circonda e ai suoi problemi; lo stile di accoglienza nei confronti degli immigrati, favorendo lo stile di operare ‘con loro’ più che a loro favore”.
In calendario, promosso dall’Ufficio della pastorale del lavoro, anche un incontro con il sociologo Luca Diotallevi, uno degli organizzatori della Settimana sociale dei cattolici, per mercoledì 30 marzo alle 20,45 nella sala mostre della Provincia di Savona. Oltre ad uno sguardo generale su quanto discusso nella Settimana, ci sarà una sottolineatura al tema dell’inclusione (in modo particolare verso gli immigrati) perché funzionale al percorso proposto dalla diocesi.
Tra le altre iniziative è prevista anche, in una domenica di Quaresima, la raccolta fondi nelle parrocchie per un progetto da realizzare a Cuba secondo le indicazioni di don Michele Farina, missionario savonese fidei donum. In programma anche una seconda veglia diocesana, a conclusione dell’itinerario, curata dalla Pastorale giovanile, sabato 11 giugno (Pentecoste).
“Poiché il periodo individuato copre la Quaresima e il dopo Pasqua – aggiunge don Antonio Ferri – il contenuto attorno a cui costruire il percorso è la centralità del mistero della morte e resurrezione di Cristo. La logica del percorso è la seguente: nel periodo di Quaresima andare verso il mistero pasquale, fondamento della fede/vita e base costitutiva della chiesa. Nel periodo dopo Pasqua il percorso proposto va dal Risorto verso la storia degli uomini; la chiesa acquista la propria identità nel momento in cui evangelizza il mistero pasquale, aprendosi a tutti gli uomini. Lo schema di lavoro prevede di seguire il percorso dei Vangeli della domenica e di dare centralità all’eucarestia domenicale. Nel concreto saranno proposti alla diocesi una breve riflessione sui vangeli delle domeniche (a cura dell’Ufficio catechistico) e preghiere (a cura dell’Ufficio famiglia) formule, simbologie liturgiche e preghiere per la settimana (a cura dell’Ufficio liturgico) e gesti di impegno e stili di vita (a cura di Caritas e Migrantes)”.