Cronaca

La pistola non era rubata e non sparava da 50 anni: scarcerato il 49enne savonese

pistole clandestine sequestrate

Savona. E’ stato interrogato questa mattina, dal giudice per le indagini preliminari Donatella Aschero, E.M., il quarantanovenne savonese che era finito in manette venerdì scorso con l’accusa di detenzione illegale di arma da fuoco. L’uomo, assistito dall’avvocato Dominique Bonagura, ha risposto alle domande del giudice e ha spiegato che l’arma, una pistola semiautomatica calibro 7,65, che era stata trovata nel cassetto del suo comodino, gli era stata regalata da un’anziana amica di famiglia che ignorava fosse “clandestina”. Sembra che l’arma, risalente alla seconda guerra mondiale, fosse di proprietà del marito della donna, morto una decina di anni fa, che l’aveva sempre tenuta in casa come un cimelio.

Il 49enne, che avrebbe riconosciuto di aver commesso una “leggerezza”, ha poi però precisato che non aveva e non avrebbe mai utilizzato la pistola. Al termine dell’audizione il gip ha così deciso di scarcerare E.M., ma con l’obbligo di presentazione, per tre volte a settimana, nella caserma dei carabinieri. Con tutta probabilità il giudice ha tenuto conto della assoluta mancanza di pericolosità sociale dell’uomo.

L’arresto aveva preso le mosse da una perquisizione domiciliare: gli agenti della Mobile avevano appunto trovato nel cassetto del comodino della camera da letto dell’uomo, caricata con colpo in canna e altri 5 colpi nel caricatore, l’arma la cui matricola è risultata parzialmente abrasa. Nel corso della perquisizione era stata rinvenuta anche un’altra pistola, a gas, priva del tappo rosso. Entrambe le armi erano state poste sotto sequestro.

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