Da Eternit al fotovoltaico, Anaci: “Grande opportunità”

Anaci

Liguria. “Rileviamo come questa iniziativa della Regione Liguria sia quanto mai opportuna per rilanciare l’attenzione su una problematica tutt’ora emergenziale visto la grande quantità di amianto ancora presente nel contesto abitativo e non solo della nostra regione. Rileviamo inoltre come possa rivelarsi opportuna l’azione concertata che tratti la problematica nei vari aspetti, da quello sanitario e amministrativo a quello economico legato all’intervento e alla sostenibilità dello stesso mediante la conversione in sistemi per produrre energia pulita”. Sono le parole del presidente regionale dell’Anaci, Ivano Rozzi, che ha così commentato la campagna “Eternit Free”, lanciata da Legambiente e da AzzeroCO2 con la collaborazione dell’assessorato regionale all’Ambiente e Sviluppo Sostenibile.

Previsto l’incentivo del 10% sul valore riconosciuti nel momento in cui si sostituisce il tetto di eternit con un impianto fotovoltaico. “Auspicavano da tempo la possibilità di attingere a semplificazioni e incentivi per gli interventi, attraverso questa iniziativa parrebbe essere possibile intervenire in molti casi. Rimangono a mio avviso aperte le attuali sofferenze per tutte quelle parti in eternit ancora presenti nei palazzi, che sono le facciate cosiddette a cappotto, che proprio perchè poste su lati svantaggiati sono state rivestite in lastre contenenti amianto e che tutt’ora sembrano non godere di alcun beneficio e incentivo e le piccole metrature che mantengono potenzialmente un contenuto di pericolo e che non sono remunerative nella conversione – aggiunge Rozzi -. Siamo pertanto consapevoli come associazione di poter giocare un ruolo importante, forti della nostra rappresentanza sul territorio che ha portato significativi risultati nelle varie fasi di censimento previste dalla normativa Nazionale e in particolare di quella regionale della Liguria”.

“Personalmente, ho già riunito i miei colleghi presidenti delle singole sezioni provinciali della Liguria aggiornandoli sulla questione, riscontrando come del resto è sempre stato in passato, massima disponibilità ad agire per il raggiungimento di un risultato che miri alla salute dei nostri amministrati e che ne migliori in prospettiva la qualità della vita in condominio” conclude.  il presidente Anaci.

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