Lettera al direttore

Comitato Ambiente Salute Valbormida: lettera aperta al sindaco di Cairo

Preg. mo Sindaco,
in relazione alla problematica della qualità dell’aria nella città di Cairo Montenotte ed in generale in Val Bormida riteniamo indispensabile osservare che:

a) I monitoraggi fino ad oggi eseguiti indicano una situazione con numerose criticità: infatti, oltre ai dati sulle polveri sottili, pubblicati recentemente dal nostro Comitato, che posizionano Cairo Montenotte tra le città più inquinate in Italia, esistono altre campagne di monitoraggio, che seppur condotte per periodi di tempo limitati e non rappresentativi per il rispetto dei limiti di Legge, suonano come campanelli di allarme. Tali studi individuano la presenza di criticità nelle zone limitrofe allo stabilimento dell’Italiana Coke, dove per altro sono presenti centri abitati e scuole, relativamente alla concentrazione di alcuni inquinanti ritenuti molto dannosi per la salute umana, quali benzene, benzopirene e polveri sottili. Gli studi citati sono stati eseguiti da: Provincia di Savona (dal 07/09/06 al 16/11//06), Arpal (dal 22/08/07 al 03/09/07; dal 18/12/07 al 30/01/08), Arpal (dal 03 Novembre 2009 al 22 Novembre 2009).

b) I monitoraggi eseguiti per valutare la qualità dell’aria devono essere intesi come un mezzo per le Amministrazioni Pubbliche e non come un fine. Essi infatti sono il primo passo per valutare la situazione reale, le cause che la determinano e rappresentano uno strumento indispensabile per programmare interventi che riducano la concentrazione degli inquinanti ed il rischi per la salute dei cittadini, con particolare riferimento alle fasce più vulnerabili rappresentate da bambini, donne in gravidanza ed anziani.

c) Continuare a monitorare la qualità dell’aria senza programmare e realizzare interventi che riducano il livello di inquinanti agendo sulle cause, può essere effettivamente inteso come un puro esercizio coreografico, volto a dimostrare la buona volontà dell’Amministrazione Comunale, ma non a risolvere il problema nella sua complessità.

d) Sulla base del numero di abitanti della città di Cairo Montenotte e tenendo conto dei flussi di traffico riteniamo ragionevole attribuire alle attività industriali un ruolo importante nel determinare gli attuali livelli di inquinamento atmosferico.

e) E’ possibile ridurre l’attuale livello di inquinanti in atmosfera senza interrompere i cicli produttivi delle attività industriali presenti sul territorio e salvaguardando i livelli occupazionali: questo risultato potrebbe essere raggiunto attraverso semplici ed immediati interventi sullo stabilimento Italiana Coke di Cairo Montenotte, quali: utilizzo di carbone a basso tenore di inquinanti, senza introdurre nei forni melme e pet Coke, materiali questi ultimi, non indispensabili per il ciclo produttivo, ma che contengono elevate concentrazioni di inquinanti che si disperdono nell’atmosfera; utilizzo della torcia generale solo in caso di emergenza e non come avviene attualmente praticamente in continuo senza nessun controllo su qualità e natura degli inquinanti emessi;

f) Gli interventi prima descritti avranno una reale efficacia solamente se associati ad un monitoraggio in continuo ai camini dello stabilimento dell’Italiana Coke, in modo tale da verificare il rispetto dei limiti di legge sulle emissioni in atmosfera, valutare i miglioramenti ottenuti a seguito delle iniziative adottate e garantire che nei forni entrerà solo carbone di buona qualità.

Consapevoli che Amministrare il Comune di Cairo Montenotte comporta difficoltà e notevole impegno, riteniamo che l’attuale Amministrazione di Cairo Montenotte possa affrontare il tema della qualità dell’aria con iniziative concrete, che si aggiungano a quelle già programmate, risolvendo un problema che non può più essere rimandato, viste le gravi conseguenze sulla salute che l’inquinamento atmosferico determina, come dimostrato a livello internazionale da recenti studi scientifici sull’argomento.

Per il Comitato Ambiente Salute Valbormida
Avv. Maria Sofia Sterzi

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