Cronaca

Cairo, tentato omicidio: l’assistente sociale ha rischiato la recisione del collo

tentato omicidio cairo 21 febbraio

Cairo Montenotte. Ha rischiato la recisione del collo l’assistente sociale che questa mattina è stata assalita da Josè Francisco Formica Galvis, un colombiano di 50 anni, in via Dante a Cairo. La donna, che seguiva l’uomo per i problemi familiari che duravano da circa un anno, è stata raggiunta colpi di lama riportando lesioni muscolari e ossee all’altezza della scapola, che è risultata spaccata.

L’aggressore è entrato nella sede dei Servizi Sociali armato di machete e si è diretto contro la donna, identificando in lei l’origine dei suoi mali: l’uomo infatti non si capacitava di aver perso la patria potestà sui figli.

“Gli operatori dei Servizi Sociali sono profondamente scossi per quanto è accaduto questa mattina – commenta il sindaco di Cairo, Fulvio Briano – Siamo ancora attoniti per questa vicenda. La scena che si presenta nella sede è agghiacciante. L’amministrazione è vicina agli assistenti sociali in questo momento delicato. Sicuramente l’aggressione è scaturita da una serie di concause; in particolare l’uomo, che ha una delicata situazione familiare, avrebbe agito perché vedeva nell’assistente una minaccia e in stato di confusione. Siamo tutti molto scossi”.

L’assalitore lavorava regolarmente negli ultimi mesi, ma dopo la separazione dalla moglie e l’affido dei figli ad una struttura di accoglienza aveva cominciato a dare segni di squilibrio. Secondo alcune testimonianze, però, era dedito ad eccessi alcolici. Ora è sotto sedativi, arrestato dai carabinieri della Compagnia cairese con l’accusa di tentato omicidio. Lo scorso gennaio i Servizi Sociali avevano segnalato il caso perché Josè Formica fosse assegnato alla cura psichiatrica.

La donna aggredita si trova ora in ospedale: nonostante le gravi ferite, non è in pericolo di vita. Ma sarebbero bastati pochi centrimetri e i colpi inferti gli avrebbero tagliato la giugulare con esito fatale.

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