Cairo ospita la mostra sulla Storia della Medicina savonese

Cairo - palazzo di città

Cairo Montenotte. Palazzo di Città a Cairo ospiterà, fino al 20 febbraio, la mostra itinerante sulla Storia della Medicina Savonese. “E’ con la soddisfazione dell’amministratore e del medico di famiglia che mi pregio ospitare, a nome dell’amministrazione Comunale, questa mostra nel Centenario dell’istituzione degli Ordini dei Medici -1910-, stesso anno in cui la città di Cairo ha celebrato il centenario della morte del nostro più illustre concittadino: Giuseppe Cesare Abba, garibaldino che partecipò all’impresa dei Mille nel 1860”, ha detto il vicesindaco, e assessore alla Cultura, della cittadina della Val Bormida, Gaetano Militenda.

“E’ di quegli anni la nascita delle prime associazioni di medici in Italia. Sino ad allora erano due le categorie che curavano gli ammalati: i medici accademici, a cui si rivolgevano i ceti agiati, ed i medici empirici, a cui si rivolgevano le classi popolari, che si basavano solo sull’esperienza, la conoscenza dell’ammalato e la forza di suggestione – spiega Militenda – I medicamenti a disposizione erano a base di erbe o altre sostanze naturali. Con la costituzione dell’Associazione medica italiana e delle società scientifiche, in primis quella di Igiene e successivamente quelle di Chirurgia e Medicina Interna, la Medicina venne indirizzata sul culto della Scienza, la dignità dell’Arte, la libertà e la dignità dei medici. Venne istituita la figura del medico Provinciale e a livello periferico i medici comunali furono individuati come ‘ufficiali dello stato’, quelli che sarebbero diventati, qualche anno dopo, i medici condotti”.

“L’Ordine dei Medici di Savona venne costituito nel 1927 ma nel 1929 venne eliminato ogni forma di autogoverno: i membri dell’ordine del Consiglio dell’Ordine venivano nominati per metà dai sindacati e per metà dal Ministero degli Interni. Gli Ordini dei Medici ritenuti ostili al regime vennero commissariati e retti dai rappresentanti del Sindacato Fascista. Solo nel 1946 fu ripristinato il ruolo degli Ordini dei Medici, con l’assunzione della dignità di autonomia gestionale e decisionale. Gli Ordini dovevano tutelare il cittadino garantendo che chi esercita la professione di medico e di odontoiatra sia in possesso dei titoli necessari e che l’esercizio stesso avvenga secondo principi di correttezza, decoro e competenza professionale. Agli Ordini dei Medici vengono richieste la tenuta dell’Albo degli iscritti, per garantire a tutti i cittadini la possibilità di verificare l’effettiva iscrizione di un medico od odontoiatra, la vigilanza sull’abusivismo a tutela della salute dei cittadini ed il progresso culturale degli iscritti. Sono sicuro che la mostra avrà il successo che merita e la cittadinanza tutta ne saprà apprezzare il messaggio che gli organizzatori si sono prefissati”.

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