Economia

Artigianato savonese: male l’occupazione, bene export e ordini

Artigianato II semestre 2010

Savona. Savona viaggia al traino ed è più rallentata, rispetto alle altre province liguri, dal punto di vista dell’occupazione nelle imprese artigianali. E’ quanto emerge dall’Osservatorio Congiunturale che ha fotografato i dati del secondo semestre 2010, individuando i trend per l’anno in corso.

La provincia di Savona registra dati sconfortanti sotto il profilo occupazionale (-1,2%), con una prospettiva di crescita per l’avvio del 2011 pari a zero. Ma export e ordini hanno visto una ripresa rispetto al primo semestre dell’anno scorso, con una crescita per entrambi dello 0,4 per cento. E anche la tendenza previsionale è buona: +0,6% per gli ordini e +1,4% per l’export prospettati per la prima parte del 2011.

Al 30 settembre 2010 sono risultate 143.038 (+0,5%) le imprese attive in Liguria e il 32% sono artigiane. Sul piano regionale, fa il punto Luca Costi, segretario ligure di Confartigianato: “L’export si conferma nota positiva per l’economia regionale delle piccole-medie imprese con una crescita dell’1,8% anche se non corrisponde a una crescita della produzione e del fatturato. Preoccupanti i dati sull’occupazione, che è calata dell’1,5% rispetto al secondo semestre 2009 e dell’1,4% rispetto al primo semestre 2010”.

Nelle previsioni del 2011, tra le 1.500 imprese intervistate, emerge un moderato ottimismo. “La conferma – commenta Costi – che le imprese vedono la luce fuori dal tunnel della crisi sta sia nelle previsioni occupazionali, con valori di crescita attorno allo 0,2%, e nella ripresa degli investimenti, con una quota del 14% di nuovi investitori. Un segnale importante arriva dalla crescita del settore manifatturiero che registra una crescita dell’1% nella produzione e dell’1,6% nel fatturato. Ancora in crisi il settore delle costruzioni, in tenuta quello dei servizi alle imprese e alle persone”.

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