Cronaca

Tragedia al San Paolo, bimbo partorito morto: aperta inchiesta

Ospedale San Paolo

Savona. Tragica fatalità o ennesimo caso di malasanità? Lunedì mattina (ma la notizia è trapelata soltanto oggi) un neonato è stato partorito morto all’ospedale San Paolo di Savona e adesso sulla vicenda, dopo la denuncia dei genitori, indaga la Procura della Repubblica di Savona. Il sostituto procuratore Maria Chiara Paolucci ha infatti aperto un fascicolo e ha iscritto sul registro degli indagati i medici del reparto di Ostetricia del nosocomio savonese che hanno seguito la paziente e la sua ginecologa. Per ora un atto “tecnico” e dovuto, perché eventuali responsabilità dei sanitari restano tutte da accertare.

Qualche risposta in più su quello che può essere accaduto potrebbe arrivare già venerdì mattina quando sarà effettuata l’autopsia sul neonato. L’esame autoptico è stato disposto dal pm proprio per fare chiarezza sulle possibili cause che hanno portato alla morte del feto. La Procura ha inoltre già acquisito le cartelle cliniche e ha disposto che vengano svolti accertamenti clinici sulla placenta.

La paziente, una savonese di 34 anni, non era al suo primo parto: è già mamma di un altro bimbo di 16 mesi. Secondo quanto trapelato, la data presunta del parto era il 24 dicembre. A partire dal giorno della scadenza del termine, la 34enne si sarebbe regolarmente presentata in ospedale per eseguire il monitoraggio del feto. Anche il primo di gennaio la paziente si è presentata al San Paolo dove è stata sottoposta a tutti gli accertamenti che non hanno evidenziato problemi: il battito del bimbo era presente e regolare. Lo stesso è accaduto il giorno seguente e i medici hanno così dato appuntamento alla donna, per un nuovo monitoraggio, lunedì 4.

Quando è arrivata in ospedale lunedì mattina, i sanitari hanno capito subito che qualcosa non andava: il battito era sparito e sono bastati pochi attimi per capire che il bimbo era morto. A quel punto i medici sono stati costretti ad indurre la paziente a partorire il neonato ormai senza vita. Ora resta da capire se sia trattato di una tragedia che non poteva essere prevista o se ci possano essere delle responsabilità da parte dei medici: risposte che sono attese dai genitori che hanno perso un figlio e che dovranno arrivare dall’inchiesta giudiziaria aperta dalla Procura.

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