Tassa sul turismo, Enit: “Meglio introdurre una city tax”

Turismo e turisti

Gli albergatori italiani “hanno perfettamente ragione” a manifestare il proprio malumore contro la tassa di soggiorno che si vorrebbe introdurre nel decreto sul federalismo municipale. A sostenerlo è il presidente dell”Enit, Agenzia nazionale del turismo, Matteo Marzotto, secondo il quale “meglio sarebbe stato introdurre una city tax, o ancora meglio una ‘city contribution’, rispetto alla tassa di soggiorno, che viene caricata esclusivamente sulle strutture alberghiere”.

Marzotto sostiene inoltre la necessità che questi introiti vengano impiegati “in modo certificato per il miglioramento delle città, a partire dal sistema dei trasporti, insomma della qualità dell’ospitalità” mentre al momento “non è affatto chiaro” dove verranno messi i soldi che arriveranno alle amministrazioni con la tassa di soggiorno. Tuttavia il presidente di Enit non approva l’iniziativa preannunciata da Federalberghi di non accettare prenotazioni per il 17 marzo, giorno delle celebrazioni dell’Unità d’Italia. “Ci sono modalità diverse per esprimere il proprio dissenso senza mettere in difficoltà il turista”, conclude Marzotto.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.