Cronaca

Morte di Maurizio Piombo: rinvii a giudizio chiesti per medico e infermiere

maurizio piombo

Albisola S. Due i rinvii a giudizio richiesti dalla pubblica accusa nell’ambito dell’inchiesta giudiziaria sulla morte di Maurizio Piombo, l’amministratore di condomini di 30 anni, residente ad Albisola Superiore, stroncato da un’embolia polmonare.

Dopo l’avviso di conclusione delle indagini, ecco che passa al gup il procedimento penale che secondo il pm deve vagliare le responsabilità del medico (A.B.) e dell’infermiere (V.G.) in servizio al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo di Savona, ai quali viene indirizzata una accusa di omicidio colposo. I rinvii a giudizio sono stati richiesti dal sostituto procuratore Giovanni Battista Ferro, che ha condotto le indagini avviate da un esposto presentato dal legale della famiglia, Luca Barbero.

Secondo il quadro accusatorio sarebbe stata una errata valutazione medica relativa ai parametri di saturazione del paziente (durante il trasporto in ospedale era già stato somministrato ossigeno), con conseguente “diagnosi di sincope erronea”, a provocare il decesso del 30enne albisolese.

Maurizio Piombo, dopo essere stato portato all’ospedale San Paolo, fu dimesso senza alcuna terapia o prescrizione medica e morì qualche giorno dopo per un arresto cardiocircolatorio.

Ancora da fissare l’udienza preliminare che darà il via al procedimento presso il Tribunale di Savona.

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