Economia

Locali da ballo: in 40 studiano per l’esame da buttafuori

Fabrizio Fasciolo

Savona. Quaranta buottafuori professionali saranno disponibili per le serate estive della Riviera savonese, tra discoteche e altri locali. Tanti sono, infatti, gli iscritti al corso di formazione che si sta svogendo alla Confcommercio, destinato a regolamentare un mestiere storicamente ibrido e rimasto a lungo nel cono d’ombra legislativo.

“I corsi hanno ricevuto molte richieste al loro avvio, tanto che abbiamo dovuto estendere il numero dei posti. Finalmente dopo troppi anni di lacune normative, figure professionali preparate e capaci di collaborare attivamente con le forze dell’ordine garantiranno la sicurezza nei locali” spiega Fabrizio Fasciolo, presidente del Silb, il sindacato che riunisce le imprese che operano nell’intrattenimento da ballo.

“Le persone formate da questi corsi – prosegue Fasciolo – svolgeranno un compito di gestione della sicurezza a pieno raggio. Saranno in grado di rapportarsi professionalmente con la clientela ma, grazie alla formazione che stanno effettuando, avranno anche nozioni di primo soccorso, con tanto di abilitazione, e di antincendio”.

Il Silb, aderente a Fipe-Confcommercio, ha sempre incoraggiato l’inquadramento normativo degli addetti alla sicurezza. Ora chi supererà l’esame del corso provinciale sarà certificato e potrà richiedere l’iscrizione allo speciale albo istituito in Prefettura. “Gli iscritti al corso sosterrano un esame finale il prossimo 28 marzo” sottolinea Fasciolo. In tempo quindi per l’apertura della stagione estiva.

Tramonta l’idea del buottafuori grande e grosso dall’aria truce. Perlomeno, lo stereotipo sarà presto surclassato da addetti specializzati con specifici requisiti: maggiorenni, incensurati, dotati di self-control e, soprattutto, con una formazione giuridica, tecnica e psicologica ben precisa. Secondo il decreto approvato dal Ministero degli Interni. D’ora in avanti chi intende seguire una vera e propria carriera come addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo, in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi, semplicemente potrà seguire l’apposito corso e chiedere l’iscrizione nell’albo prefettizio.

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