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Sarà il rito immediato a dire se Elisabetta Bertolotto non è processabile

Santuario infanticidio

Savona. La decisione sulla processabilità o meno di Elisabetta Bertolotto, la 34enne savonese che lo scorso ottobre ha ucciso il suo bimbo di tre anni a San Bartolomeo del Bosco, arriverà al termine del giudizio immediato. E’ infatti nell’ambito di questo rito alternativo che il pubbico ministero Danilo Ceccarelli, sulla base dell’esito della perizia psichiatrica sulla giovane mamma, intende chiedere il “non doversi procedere” vista l’incapicità di intendere e volere della donna.

Il pm ha così inoltrato al giudice la richiesta di giudizio immediato. Adesso resta da aspettare la fissazione della data in cui verrà celebrato il processo. L’esito della relazione dei due periti aveva confermato che Elisabetta Bertolotto, nel momento in cui uccise, strangolandolo e soffocandolo, il figlioletto era totalmente incapace di intendere e volere. Il risultato al quale erano arrivati i due esperti nominati dalla Procura era risultato in linea con la tesi della perizia psichiatrica di parte che era già stata consegnata al legale della 34enne savonese, l’avvocato Roberto Incorvaia. Vista la conclusione alla quale sono arrivati i periti, il pm ha quindi considerato la donna non processabile.

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