Murialdo. Nuovo rischio crolli nel versante roccioso interessato dalla frana che si è abbattuta sulla SP 51 a Murialdo dopo il cedimento di ieri con migliaia di metri cubi di detriti del muraglione sono precipitati verso il fiume Bormida.
“Abbiamo scoperto – ha detto il sindaco di Murialdo Bruno Odella – che sussiste un altro imminente pericolo in zona: un ulteriore fronte che non si è ancora staccato dal costone di roccia potrebbe crollare in tempi brevi. Inoltre stiamo monitorando la situazione anche a monte, verso Calizzano, dove pare ci siano stati altri piccoli smottamenti e caduta di massi. L’unica nota positiva è che, per ora, il temuto ‘effetto diga’, che rischiava di far uscire la Bormida dagli argini, innondando frazione Brigneta non c’é statò”.
“Con il crollo di ieri – ha aggiunto il sindaco di Murialdo – la situazione è diventata più difficile. Tutte le ipotesi finora tracciate – ha aggiunto – sia riguardo un ripristino a senso unico alternato, sia i costi di 1,3 milioni di euro, non hanno più senso. Diventa propritaria la realizzazione, in tempi rapidi, di un percorso alternativo”.