Frana di Murialdo, assessore Paita: “Chiediamo stato di emergenza, la Liguria come il Veneto”

Murialdo - vertice frana - Paita ponte

Murialdo. “Ci sembrava doveroso essere vicini alle popolazioni interessate da questi eventi e ai sindaci coinvolti che hanno agito con grande professionalità ai problemi accaduti per testimoniare la vicinanza della Regione Liguria, in momento così delicato”. L’assessore ligure alle infrastrutture, Raffaella Paita, si esprime così durante il sopralluogo per la frana occorsa in frazione Isolagrande a Murialdo.

La frana avvenuta prima di Natale ha spezzato la strada provinciale, creando innumerevoli disagi dell’Alta Valbormida. L’assessore Paita procede con la riflessione: “Quello che sta succedendo in Liguria è davvero molto complesso e merita un’analisi sull’assetto del nostro territorio, analisi che stiamo cercando di affrontare attraverso un pool operativo che comprende la Protezione Civile, il settore infrastrutture e il settore di manutenzione. La priorità ora è che a livello nazionale ci venga riconosciuto un investimento sul territorio ligure per ripristinare una situazione d’emergenza che in questo momento si sta facendo davvero delicata”.

“Per questo territorio bisogna studiare una viabilità alternativa per quanto riguarda il traffico pesante e su questo stiamo verificando di rimodulare dei finanziamenti del 2009 per il collegamento da Calizzano verso la A6. Questo riguarderebbe il tema delle industrie e delle aziende che operano nel settore del latte. Il giorno 10 gennaio, durante la prima giunta porteremo questo provvedimento” aggiunge Raffaella Paita.

C’è il problema della viabilità ordinaria sulla quale sta lavorando la Provincia, che dovrà avvenire in tempi rapidi. “Chiediamo lo stesso trattamento che ha ottenuto la Regione Veneto cioè il riconoscimento dello stato particolare di emergenza che ha bisogno di finanziamenti straordinari e governativi perché le popolazioni sono in difficoltà” osserva l’assessore regionale alle infrastrutture.

La stima dei costi per risolvere i problemi della viabilità spezzata è pesante: oltre i 2 milioni di euro. “Le condizioni sono davvero molto difficili. Se il finanziamento a livello nazionale dovesse assumere una dimensione giusta per i danni che ci sono potremmo verificare la possibilità di un ripristino della S.P. 51” conclude l’assessore Paita.

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