Cronaca

Delitto di Borghetto: Marco Francesco Virgilli condannato a 16 anni

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Savona. Sedici anni. E’ questa la condanna inflitta, al termine del giudizio abbreviato, a Marco Francesco Virgilli, il tabaccaio 34enne di Borghetto Santo Spirito accusato dell’omicidio di Francesca Bova, la ragazza-madre uccisa nella cantina di casa sua il 7 gennaio 2010. La sentenza è stata letta nel primo pomeriggio dal giudice per l’udienza preliminare Barbara Romano. Il pubblico ministero Ubaldo Pelosi, questa mattina, al termine della discussione, aveva chiesto per l’imputato una condanna a sedici anni e 8 mesi.

La richiesta dell’accusa aveva tenuto conto della premeditazione: secondo gli accertamenti svolti nell’inchiesta il tabaccaio si era recato armato (una Glock calibro 40) all’incontro sfociato in lite con la vittima, nel condominio “Gardenia”, nella cittadina della Val Varatella. Dall’autopsia eseguita sul cadavere e dai riscontri del RIS è emerso che il colpo è stato esploso a distanza ravvicinata, con la donna rivolta di spalle. Secondo il pm inoltre da parte di Virgilli ci sarebbe stato un legame “morboso” con la vittima che è testimoniato anche da centinaia di telefonate tra i due.

Oltre alla condanna il gup ha disposto per l’imputato, che era assistito dall’avvocato Luca Siccardi, anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Sarà da concordarsi in sede privata invece il risarcimento per le parti civili (i familiari della vittima si erano infatti costituiti come parte lesa).

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