Manomettevano sportelli bancomat e clonavano carte per prelevare illecitamente denaro. Questa l’accusa contestata a tre cittadini bulgari, tutti destinatari di misure di custodia cautelare disposte dal gip pistoiese Alessandro Buzzegoli nell’ambito di un’inchiesta coordinata dal pm Giuseppe Grieco e condotta dai carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo della città toscana. Notificate in carcere le misure emesse nei confronti di due indagati, già detenuti a Livorno: si tratta di un ventottenne e di un trentaquattrenne, quest’ultimo ritenuto il capo del gruppo. La terza ordinanza ha invece portato in cella un venticinquenne, bloccato dai militari in un’abitazione a Milano.
Secondo gli investigatori i tre uomini, che avrebbero avuto base operativa in Lombardia, avrebbero messo a segno i loro colpi nelle province di Pistoia, Livorno, Milano e Savona.
E’ stato ricostruito che solo negli ultimi tre prelievi il gruppo sarebbe riuscito a racimolare circa 8 mila euro. Sarebbero stati individuati anche altri presunti componenti della banda, ma le indagini sono ancora in corso. Oltre alla clonazione e alla manomissione di bancomat, i bulgari avrebbe anche svolto attività ‘complementari’ come il furto di gasolio da camion per ditte per le quali alcuni di essi lavoravano come autisti