Provincia. Nell’Asl 2 Savonese circa 160 operatori delle professioni sanitarie sono andati in pensione nel corso del 2010. Tutti pensionamenti che hanno prodotto un vuoto di organico che alimenta la carenza di personale. Per di più, le previsioni per il 2011 sono dello stesso tenore, con un’altra “scomparsa” di braccia attive (si pronosticano intorno a 150 cessazioni di lavoro). Una situazione di difficoltà del sistema che va avanti da anni. Il grido d’allarme delle organizzazioni sindacali è sempre lo stesso: “La Regione realizza le assunzioni con il contagocce e la qualità del lavoro sta andando a fondo”.
La deroga regionale ha permesso, nell’anno appena trascorso, l’assunzione di 15 infermieri, quando però nello stesso anno ne sono andati in pensione 65. Nelle corsie dei quattro ospedali territoriali tra Savona, Pietra Ligure, Albenga e Cairo la regola cronica è la stessa: lavoro straordinario, giorni di riposo saltati, prestazioni aggiuntive, turnazione al limite del possibile.
Lo spiegano meglio Giovanni Ferraris e Enrico Alessandro della Uil Fpl savonese: “Aumenta continuamente il ricorso ai turni straordinari o a personale infermieristico per prestazioni aggiuntive. Gli errori li paga l’utenza, perché questa grave carenza di personale va contro l’idea di una sanità di eccellenza, quale dovrebbe essere quella ligure e provinciale in particolare. Mentre, nella situazione attuale e in base alle previsioni futuro, si verifica una progressiva diminuzione delle potenzialità in corsia”.
L’efficienza dell’intervento sanitario è ovviamente legata alle dotazioni organiche. “Qual è l’obiettivo della programmazione sanitaria? Dovrebbe essere soprattutto quello di garantire la qualità dei servizi assistenziali, obiettivo che si può realizzare soltanto sbloccando le deroghe e rilanciando le assunzioni” affermano Ferraris e Alessandro. Per ora, però, per il 2011 non è prevista alcuna deroga regionale al divieto di assunzione nel settore infermieristico: nel 2010, a fronte dei pensionamenti che si sono registrati, neanche un quarto dei posti lasciati scoperti è stato rimpiazzato da nuovi arrivi.