Borghetto Santo Spirito. Il Comune di Borghetto ha voluto dare il proprio contributo affinché l’utilizzo delle vecchie borse in plastica vada in pensione al più presto e, a partire da dicembre, ha fatto omaggio agli iscritti della Biblioteca civica di una shopper in tela di cotone, riutilizzabile ed ecologica.
“Borghetto, Comune con certificazione ambientale UNI ENI ISO 14001:2004, prosegue nel suo impegno a salvaguardia dell’ambiente – ha detto l’assessore Moreno -. L’idea di fornire gli utenti iscritti alla biblioteca di una borsa in tela nasce dalla constatazione che spesso i frequentatori del servizio chiedono agli operatori sporte e sacchetti per trasportare i libri. Di qui l’idea di donare una shopper riutilizzabile, personalizzata per la Biblioteca Civica, nella speranza che possa essere impiegata all’infinito per trasportare buoni libri”.
Dal 1 gennaio 2011 è stato definitivamente bandito l’utilizzo delle tradizionali sporte in plastica. Secondo l’Unep (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) ogni anno i sacchetti di plastica uccidono 100mila mammiferi marini, come tartarughe, balene ma anche molti uccelli di mare, oltre a danneggiare l’agricoltura e la pesca. La plastica trasportata dalle onde in America ha formato un’isola di immondizia: il “Pacific Trash Vortex” è un’enorme massa di spazzatura composta soprattutto da plastica che galleggia nell’Oceano Pacifico a Nord delle Hawaii.
I sacchetti usati finora hanno una vita brevissima, ma per produrli occorrono grandi quantità di petrolio e non sono biodegradabili: possono rimanere nell’ambiente da 15 a 1000 anni prima di essere smaltiti del tutto, distrutti dai raggi ultravioletti e dal calore. Uno studio ha dimostrato che un chilo di sacchetti provoca emissioni di CO2 per circa 2.109 Kg. Riciclarli o recuperarli non conviene, poiché comporterebbe costi troppo alti. Le buste di plastica sono stati finora uno degli oggetti più consumati al mondo: solo in Italia se ne sono usati venti miliardi l’anno, circa 300 a testa.