Savona. “Per le autorizzazioni alle assunzioni in deroga, che l’Asl 3 genovese ha, di fatto, prevaricato tutte le altre, partendo già da una situazione di eccedenza di personale, con uno squilibrio sempre a suo favore rispetto a tutte le altre Asl liguri. Ha ottenuto, infatti, nel 2010 ben 75 autorizzazioni su 78 richieste (quasi il 100%). La Asl e savonese ha ottenute 45 su 99 richieste (nemmeno il 50%). La denuncia arriva dal consigliere regionale Marco Melgrati, a seguito dell’audizione del Direttore Generale del Dipartimento Sanità della Regione Liguria, Franco Bonanni, nella seduta odierna della Commissione Controlli.
“La Asl 2 è stata un’azienda che nel tempo ha saputo razionalizzare il rapporto tra costi e servizi, peraltro, subendo una ripartizione delle risorse la cosiddetta ‘quota capitaria’ nettamente ed evidentemente sfavorevole” sottolinea Melgrati.
“In particolare l’Asl 2 appare sperequata nei confronti dell’Asl 3 genovese; se c’è da fare una assunzione in deroga, si fa sicuramente a Genova, mentre nel Savonese e nelle altre Asl si raccolgono le briciole per quanto riguarda la copertura di personale infermieristico, operatori socio-sanitari e dirigenti medici, che se richiesti e giustificati dai Direttori Sanitaria sono necessari a coprire reali carenze di organico. La solita storia: Genova matrigna anche nelle assunzioni in deroga ai parametri nella sanità…” conclude il consigliere regionale del Pdl.