Economia

Anci, anno difficile nel Savonese: “Servizi associati e ottimizzare le risorse”

Savona. “Anno difficile per i comuni, ma c’è soddifsazione per la nostra attività con i comuni associati. Gli enti locali hanno dovuto incassare una dura manovra finanziaria di questa estate, e i comuni sono al momento deboli sotto il profilo finanziario a seguito dei tagli, governativi e regionali. E’ stato necessario parametrare le risorse sulla base del Patto di Stabilià europea, poca c’è stata poca equità, senza entrare nel merito delle singole realtà locali, se un comune è virtuoso o meno, oltre all’abolizione delle Comunità Montane con indubbie ripercussioni sulle piccole località dell’entroterra”.

Con queste parole il presidente di Anci Liguria Pierluigi Vinai traccia il bilancio del 2010 e delle prospettive per il 2011. “E’ chiaro che serve una svolta sul fronte della finanza locale al fine di premiare i comuni virtuosi lasciando sprigionare le risorse per gli interventi previsti sui rispettivi territori”.

“Ottimizzare le risorse diventa fondamentale, e credo che sia difficile oggi parlare di sprechi, territorio, famiglia e difesa del territorio. Queste le tre linea guida per i comuni nel 2011”.

Quanto alla Provincia di Savona: “Sono stato colpito da alcuni incontri dove i sindaci dei piccoli comuni ci hanno raccontato episodi a volte drammatici, ovvero la mancanza di risorse da investire su servizi minimi”.

“All’entroterra la palma della virtù, per i sacrifici che stanno facendo. Per i comuni costieri darei un voto positivo per la difesa dell’economia turistica. Decisivo sarà la progressiva implementazione dell’associazionismo dei servizi tra diversi comuni. Chiediamo alla Regione di mantenere una sensibilità speciale per queste realtà, senza ulteriori tagli, sviluppando un percorso concertativo per supplire all’assenza degli enti montani”.


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