Economia

Vado Ligure, in attesa della piattaforma Maersk: 6 mln per gli accosti petroliferi provvisori

Vado ligure - Piattaforma Maersk

Vado Ligure. Un altro “piccolo passo” verso la realizzazione della piattaforma contenitori Maersk. A compierlo è stato questa mattina il Comitato Portuale che ha approvato una delibera che “dirotta” a Vado Ligure quasi 6 milioni di euro, da destinare ai previsti accosti provvisori per prodotti petroliferi che dovranno essere realizzati in sostituzione degli attuali pontili, che saranno demoliti per far posto alla nuova banchina multipurpose.

Lo stanziamento, per un importo di 5 milioni 750 mila euro, finanziati attraverso le leggi 488/1999 e 388/2000, era in origine destinato a dotare il terminal rinfuse agli Alti Fondali di una gru a benna e di una tramoggia mobile. Nel frattempo, però, sono state definite le nuove intese tra gli imprenditori per quanto riguarda gli assetti proprietari della Tafs, società di gestione del terminal, con l’acquisizione della quota di controllo da parte del gruppo Ascheri. L’accordo ha portato alla decisione dei nuovi azionisti di intervenire direttamente nell’acquisto del mezzo di sollevamento, e l’Autorità Portuale ha potuto così stornare il finanziamento su Vado Ligure, anche perché il rischio, se non fossero stati destinati ad un altro progetto di prossima realizzazione, sarebbe stato quello di doverlo restituire al ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

L’Authority, comunque, interverrà sul terminal Alti Fondali per allungare ed adeguare la banchina, in modo da facilitare le operazioni di sbarco, che sono affidate, oltre che alla nuova grande semovente Gottwald acquistata da Tafs, anche dal colossale scaricatore a tazze installato in banchina e che, sottoposto a modifiche e collaudi, ha dato importanti segnali di ritrovata efficienza, giungendo a sbarcare senza problemi 25 mila tonnellate di rinfuse, stoccate nei depositi del terminal. Gli adeguamenti in banchina dovrebbero anche consentire lo sbarco diretto dalla nave al nastro trasportatore di collegamento tra il terminal e la stazione di caricamento dei vagoncini funiviari a Parco San Rocco. Quanto agli accosti petroli provvisori di Vado Ligure, l’importo complessivo dell’investimento è previsto in 8 milioni 85 mila euro, di cui 5,750 milioni resi disponibili dallo storno, mentre 2 milioni 335 mila euro saranno reperiti attraverso residui di bilancio.

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