Cronaca

Incidente sulla A10, camionista a giudizio per omicidio colposo: oggi altra udienza

Savona - Tribunale

Savona. Un processo per duplice omicidio colposo che era già stato chiuso, con la condanna dell’unico imputato, ma che un ricorso in appello ha invalidato e che quindi ora è da rifare. In aula, in Tribunale a Savona, è quindi tornata una vicende del 2001 quando, sull’A10, all’altezza di Albisola, in un tragico incidente persero la vita madre a figlio, Maria Iannì Abbondandolo, 55 anni, e il figlio Livio, di 33, di Albenga.

A giudizio era finito A.R., 59 anni, di Pavia, il guidatore del camion che, secondo l’accusa, provocò l’incidente. L’uomo era stato condannato, nel 2006, ad un anno e 4 mesi di reclusione, pena condonata per l’indultO. Visto che però un testimone, ascoltato da un primo giudice, non era stato sentito dal secondo giudice che aveva preso in carico il processo, il procedimento è stato invalidato in appello.

Adesso quindi in tribunale si sta ripercorrendo ancora una volta quella vicenda e oggi sono stati ascoltati dei testimoni. Il giudice ha poi rinviato il processo al prossimo 17 febbraio. Le vittime del tragico incidente si erano “toccate” con la vettura su cui viaggiavano due israeliani, Elena Volditer, 21 anni, e il marito Vladimir Frenchel di 35. I quattro erano scesi dalle auto per verificare i danni, scambiarsi le generalità e aspettare l’arrivo della polizia stradale quando all’improvviso un’autocisterna inglese, a sua volta tamponata dal Tir condotto dall’imputato, era piombata su di loro, sulle loro auto e li aveva travolti.

Secondo la ricostruzione della polizia stradale accolta in primo grado dal giudice, il camion di A.R. viaggiava a una velocità di 90 km all’ora senza mantenere la distanza di sicurezza.

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