Cronaca

Si barrica in casa dopo aver procurato un falso allarme per omicidio: alla fine i militari lo convincono ad aprire

Savona. Tutto é cominciato da tre telefonate fatte, nel giro di pochi minuti, una ai vigili del fuoco, una al 118 e una ai carabinieri, nelle quali segnalava che c’era stato un incendio e che qualcuno era morto, che c’era stato un omicidio e infine una sparatoria. In pochi minuti le forze dell’ordine e i soccorritori sono accorsi nel posto indicato dall’uomo: una via di Casanova, frazione di Varazze. Qui pero’, fortunatamente, non c’era traccia né di incendi né di omicidi e sparatorie.

A quel punto i carabinieri hanno cercato di rintracciare la persona che con le sue telefonate aveva, di fatto, procurato un falso allarme. Dopo una serie di verifiche sono risaliti a Enrico V., 41enne savonese che abita in via Montenotte. I militari, coordinati dal capitano Orlando Pilutti, si sono presentati alla porta dell’uomo per contestargli di aver fatto mettere in moto la macchina dei soccorsi senza motivo.

Non appena i carabinieri hanno citofonato all’uomo, dalla casa, si é sentito un boato, simile ad uno sparo. Gli uomini dell’Arma si sono precipitati dalla porta del 41enne, che vive con l’anziana madre di 81 anni, e hanno cercato di convincerlo ad aprire ma senza riuscirci. Mentre si trovavano fuori dalla porta i carabinieri hanno sentito partire un altro colpo dall’appartamento ed hanno temuto il peggio.

Solo grazie alle parole del Capitano Pilutti e dei suoi uomini Enrico, dopo una “trattativa” serrata, si é convinto ad aprire la porta. I carabinieri hanno trovato nella casa due pistole scacciacani, dalle quali erano probabilmente partiti i colpi, e hanno verificato che la madre dell’uomo stava bene. La donna era solo molto spaventata.

L’uomo , intorno a mezzanotte, é stato caricato su un’ambulanza della Croce Bianca (foto) e trasportato all’ospedale San Paolo di Savona dove probabilmente sarà sottoposto ad un TSO. Secondo le prime informazioni infatti il 41enne é affetto da disturbi psichici e, già in passato, era stato protagonista di episodi simili.

Oltre ai carabinieri sul posto hanno operato la polizia, i vigili del fuoco e gli operatori del 118. Adesso resta da chiarire se l’uomo verrà denunciato per procurato allarme o se invece, viste le sue condizioni, possa essere valutato incapace di intendere e volere.

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