Cronaca

Installa piscina prefabbricata per la figlia disabile e finisce a giudizio: assolta

Savona - Tribunale

Savona. Nella primavera del 2006 aveva installato nel giardino di casa, a Quiliano, una piccola piscina ed una casetta prefabbricati perché la figlia, costretta sulla sedia a rotelle in seguito ad un incidente, potesse svolgere degli esercizi di riabilitazione. Una mamma, L.F., ha però finito per ritrovarsi a giudizio con l’accusa di aver costruito abusivamente quella struttura in giardino. Erano stati infatti gli agenti della polizia municipale a porre sotto sequestro piscina e casetta.

Stamattina, in Tribunale a Savona, la donna, assistita dall’avvocato Isabella Della Rosa, è stata assolta perché il fatto non costituisce reato. Questo perché manca l’elemento soggettivo. In pratica, visto che la donna, che si era anche rivolta all’ufficio tecnico del Comune per chiedere se poteva installare o meno le strtture in giardino, pensava di aver agito senza commettere un reato e quindi non è punibile.

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