Cronaca

Frana di Murialdo, strada a rischio chiusura per un anno: domani vertice in Provincia (fotoservizio)

Millesimo. Non ci sono soluzioni facili nè disagi limitati a tempi brevi: la frana di Murialdo che, il 24 dicembre scorso, ha letteralmente spaccato in due la Val Bormida è destinata a creare problemi ai cittadini della zona ancora per lungo tempo.

L’incontro di questa mattina presso il Comune di Millesimo – cui hanno partecipato i vertici di Tpl Linea, oltre che i rappresentanti della Comunità montana e i sindaci di Millesimo, Murialdo, Calizzano, Bardineto, Osiglia, Roccavignale e Massimino – ha portato notizie tutt’altro che incoraggianti. Il movimento franoso non si è infatti ancora stabilizzato (a dirlo è l’ultimo sopralluogo che risale a qualche ora fa): dunque, la messa in sicurezza e la riapertura della strada sono lontane chimere. Le previsioni più ottimistiche parlano di un tempo quantificabile tra i 6 e 7 mesi, quelle più pessimistiche (e, forse, anche più realistiche) di almeno un anno.

Un anno durante il quale bisognerà offrire ai valbormidesi una via alternativa. Domani alle ore 12, in Provincia, si terrà infatti un tavolo tecnico per approfondire questo aspetto vitale per i cittadini dell’Alta e della Bassa Valle che hanno perso la loro principale arteria di comunicazione. Si parla di intervenire per circa un chilometro lungo la stradina di campagna che, da Isolagrande (località in cui si è verificata la frana) costeggia il fiume Bormida su cui bisognerà costruire un ponte provvisorio in grado però di reggere anche il peso dei mezzi pesanti, dai camion ai pullman (importantissimi per gli studenti che da Bardineto e Calizzano devono raggiungere Cairo Montenotte). Si tratta di un intervento che richiederà tempo e, soprattutto, soldi. E, purtroppo, sono proprio questi ultimi a scarseggiare.

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