Vado Ligure. L’esito della Conferenza dei servizi di Roma in merito al futuro di Tirreno Power non ha soddisfatto l’associazione Uniti per la salute: “Siamo andati a Roma ma ci hanno lasciato fuori della porta e adesso sappiamo anche perché. Intanto la legge obbligherebbe Tirreno Power a impiegare sempre le migliori tecnologie disponibili. Inoltre la concessione dell’autorizzazione al ciclo combinato era subordinata a una serie di prescrizioni che non si sa se siano state rispettate”
“Ora invece la centrale ha presentato un progetto di ampliamento che verrà discusso a febbraio. Noi riteniamo che questo progetto non possa essere discusso alla chetichella con accordi fra l’azienda, la Provincia e la Regione ma che debba seguire un iter pubblico per consentire ai cittadini di presentare osservazioni” ha detto l’associazione ambientalista.