Cronaca

Tomaso, interviene la Corte Suprema indiana: “Entro tre mesi processo concluso”

Tomaso Bruno

India. Qualcosa si sta muovendo a Varanasi. Dopo estenuanti rinvii e intoppi burocratici che hanno caratterizzato il processo che vede sul banco degli imputati l’albenganese Tomaso Bruno e l’amica torinese Elisabetta Boncompagni per la morte del loro amico Francesco Montis, arriva la prima notizia davvero incoraggiante.

Pare infatti che la Corte Suprema indiana abbia dato indicazioni precise al Tribunale di Varanasi sull’iter che dovrà seguire d’ora in poi questo complicato processo: primo, dovrà concludersi entro tre mesi, ossia entro la fine del gennaio 2011; secondo, le udienze potranno tenersi anche giornalmente; terzo, non sono ammessi rinvii o sospensioni delle udienze se non in casi eccezionali (e, a quanto pare, un eventuale nuovo sciopero degli avvocati che ha bloccato più di una volta il normale svolgimento dei lavori, non sarebbe considerato tale).

“Finalmente uno spiraglio di luce dopo mesi ‘neri’ – dice Luigi Euro Bruno, papà di Tomaso -. Non voglio però farmi prendere dall’entusiasmo perchè non si sa mai come vadano le cose quando c’è di mezzo la giustizia indiana. Siamo stati delusi più volte, per cui voglio essere cauto. Intanto questa mattina si sta tenendo una nuova udienza e domani, probabilmente, ce ne sarà un’altra. Vedremo”.

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