Pedofilia, Zanardi denuncia nuovi casi: “Allontanare i preti coinvolti”

Francesco Zanardi

Savona. Una diretta dalle ore 15 sul canale video http://www.crimesandthevatican.eu/, nel quale si ripercorre l’origine anche storica di una certa cultura cattolica del savonese e il perché della leggerezza da parte del clero nell’affrontare i problemi di abusi sessuali che hanno coinvolto gli esponenti del mondo ecclesiastico, citando anche le pagine del libro “Messe nere sulla Riviera” e lo scandalo di Varazze del 1907 . Così Francesco Zanardi, nel corso di una conferenza stampa presso la sua abitazione, ha annunciato l’inizio di una contestazione pacifica: lo sciopero della fame contro le false dichiarazioni e l’omertà del Vescovo Vittorio Lupi e di gran parte del clero savonese “che vanta 40 anni di impegno certosino a favore della pedofilia…”.

Dall’inchiesta avviata dallo scorso gennaio fino al caso dell’ex seminarista pedofilo Franco Briano reo confesso e sentito dai magistrati. Zanardi ha anche denunciato le accuse contro nuovi sacerdoti del savonese, tutte a conoscenza del Vescovo Lupi. Dopo due anni il Vescovo ha ricevuto alcune delle vittime, una delle quali seguita dall’assistente sociale, un caso per il quale è in corso un indagine della Procura. “Non c’è stata una vera azione della Diocesi a livello di giustizia ecclesiastica o dell’annunciata commissione d’inchiesta interna, sapeva da tre anni ma non c’è stato nessun gesto forte che potesse allieviare la situazione, con scarsa carità cristiana anche verso le stesse vittime” ha detto Zanardi. “Non è bastata neppure la conversazione registrata di don Nello Giraudo e nessuno intervenne quando segnalai Josef Dominic il prete pachistano nascosto dalla diocesi di Savona dal 2004. Quindi accuso il Vescovo di non aver volontariamente vigilato sui sacerdoti della Diocesi”.

“Vista la situazione è necessario un provvedimento del Vescovo sui nuovi casi emersi dalle indagini della Procura, far parlare i preti e chi conosce fatti che possano far chiarezza sui numerosi abusi avvenuti nel savonese in tanti anni di silenzio. Gli indizi e le prove ci sono ed è ora che Monsignor Lupi cominci seriamente ad indagare sulle segnalazioni in suo possesso…” ha concluso Zanardi.

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