Cronaca

Tomaso, ci risiamo: il pm arriva con due ore di ritardo e l’udienza salta

Tomaso Bruno

India. “E’ intollerabile”: sono queste le parole utilizzate dal padre di Tomaso Bruno per commentare l’ennesimo rinvio dell’udienza indiana nel processo per omicidio a carico del figlio e dell’amica Elisabetta Boncompagni. Anche questa mattina il pm titolare dell’inchiesta si è presentato in aula con circa due ore di ritardo: poco dopo, ossia alle 16 (ora indiana), il tribunale chiude, per cui il dibattimento è stato rimandato ad altra data. Non è la prima volta che accade, e la frustrazione dei due ragazzi, e dei loro genitori, sta aumentando di giorno in giorno.

“E’ un comportamento inqualificabile – continua Luigi Euro Bruno -. Qui c’è in ballo la vita di due giovani che chiedono solo il sacrosanto diritto di avere un processo e di difendersi. In questo momento prenderei un aereo e andrei in India da mio figlio. Cerco di calmarmi un attimo e vedere cosa fare. Scriverò all’ambasciata, al ministro degli Esteri, non so. Al momento aspetto di conioscere ulteriori particolari dal mio avvocato”.

Tomaso ed Elisabetta sono accusati della morte del loro amico Francesco Montis trovato agonizzante nella camera d’albergo che i tre condividevano durante un viaggio in India. Mentre l’accusa parla di strangolamento (come conseguenza di un perverso triangolo amoroso fra i ragazzi) la difesa sostiene la tesi della morte naturale (avvalorata anche dalle parole degli stessi genitori di Montis che hanno sempre dichiarato che il figlio soffrisse da tempo di crisi respiratorie).

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