Cronaca

Tentato omicidio, la comunità indù: “Addolorati per l’episodio, ora più sicurezza”

elisa grappoli

Altare. “Siamo ancora sotto shock per quanto accaduto. Durante la cerimonia religiosa abbiamo informato i presenti dell’aggressione che si era consumata poco distante dal tempio, e tutti hanno condannato il fatto”. Parla così ad IVG.it Elisa Grappoli, rappresentante della comunità indù che ogni anno organizza la ricorrenza di una divinità femminile presso il luogo di culto altarese “Svami Gitananda Ashram”.

“Per noi è una festa importante, molti si incontrano proprio durante questa celebrazione, tanti sono immigrati in giro per l’Italia e l’Europa, fanno una vita dura, di sacrifici e lavoro, e la ricorrenza diventa quindi occasione di incontro con familiari e amici, all’insegna della preghiera e del rispetto reciproco” aggiunge Elisa Grappoli.

“A maggior ragione quello che è successo ci addolora e molti oggi ci hanno telefonato per esprimerci vicinanza e sapere le condizioni delle persone rimaste ferite”.

Intanto per il prossimo anno sono alla studio nuove modalità organizzative per festeggiare la ricorrenza: “Più attenzione e collaborazione con le forze dell’ordine, che dobbiamo ringraziare assieme alla protezione civile e ai volontari. E’ necessario garantire un contesto di sicurezza anche per gli operatori impegnati nello svolgimento della festa religiosa” conclude la rappresentante della comunità indù.

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