Cronaca

Saldi, 5 commercianti ingauni multati: la protesta di Confcommercio

saldi, sconti

Albenga. Multe a cinque commercianti per i saldi da parte della Polizia municipale ingauna. Un fatto, questo, che ha scatenato le proteste degli addetti ai lavori, in un momento non porprio favorevole per il commercio.

Ecco i fatti: alla fine di agosto, alcuni commercianti hanno prestato un esposto alla polizia municipale, denunciando cinque attività dove era ancora esposto il cartello che indica i saldi. Il periodo per gli sconti sui capi invenduti andava da venerdì 2 luglio a lunedì 16 agosto. I vigili urbani hanno effettuato un blitz e hanno emesso cinque multe nei confronti dei titolari.

Sul caso interviene il Presidente di Confcommercio di Albenga, LOrenza Giudice: “Premesso che: da notizie ufficiose, pare che a questo controllo si sia approdati in virtù di un esposto; chi non adempie ad una norma va regolarmente sanzionato; su domanda di un associato alla possibilità di ricorso e quindi ad una corretta consulenza, mi è stato risposto che non aveva copia del verbale; il periodo particolarmente difficile come congiuntura economica rischia di mettere sullo stesso piano i corretti che tentano di migliorare l’offerta e gli scorretti che lo sono fisiologicamente, vorrei quindi, spostare il focus da una multa effettuata dalla Polizia Municipale seppur da verificare nei suoi contenuti, ad un problema più ampio che trova conferma proprio in questo episodio. I saldi dovrebbero essere materia di libera concorrenza e buona capacità di impresa, oppure se regolamentata stringersi ad una territorialità decisamente più contenuta, passando ai comuni o alle province”.

“Una Regione che si sviluppa geomorfologicamente in lunghezza – continua Giudice – confinante con realtà diverse e competitive, non può continuare a sostenere date che sviliscono l’offerta del nostro territorio. Gli utenti o consumatori, dovrebbero poter usufruire di opportunità di acquisto, spalmate non su periodi ma su strategie di consumo atte a promuovere nuove iniziative.
Per chi vende, aggiornare di continuo i magazzini può voler offrire a chi acquista, scalette promozionali puntuali e allineate al momento, ottenere una rotazione più snella evitando accumuli di merce limitando il danno ad aziende che come spesso accade per un acquisto stagionale errato, trovano i propri bilanci in difficoltà, sbilanciando i propri fidi e così l’accesso al credito”.

“Quello che riterrei osare chiedere a questo Comune, se fosse possibile, cavalcare la linea della prevenzione, come in molti paesi dell’Europa, effettuando le giuste verifiche, ammonendo con un primo passaggio e sanzionando nell’immediato successivo, in modo anche più duro se necessario, tenendo conto di quanto sopra spiegato, aiutando così chi, in una stagione così difficile ha tentato in buona fede un aggiustamento seppur ingiustificato, comprensibile. In linea con quanto richiesto vorrei esortare l’Amministrazione ad applicare quanto protocollato nelle riunioni svolte nel merito degli orari degli esercizi che essendo già in deroga devono essere regolarmente esposti ed osservati, questo a tutela degli esercenti e dei consumatori”.

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