I lavoratori della Tirreno Power: “Ecco cosa ci aspettiamo dalle istituzioni”

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Vado Ligure. E’ riassunto in sette punti, sintetici ma chiarissimi, il pensiero dei lavoratori della Tirreno Power che vivono concretamente, sulla loro pelle, le problematiche connesse all’ampliamento – o meno – della centrale di Vado Ligure. Dopo aver sentito chiunque disquisire su temi che andranno poi ad incidere sulla loro vita professionale e non solo, i dipendenti dell’azienda hanno deciso di scrivere nero su bianco le loro richieste.

“In questo periodo – si legge in una nota – abbiamo continuato a lavorare con lo stesso impegno e professionalità che ci ha contraddistinti in questi anni difficili dove le trasformazioni societarie e del mondo del lavoro sono state molteplici talvolta non semplici da comprendere ed interpretare. Oggi è giunto il momento di puntualizzare alcuni elementi. Negli anni l’industria ha lasciato il passo al settore terziario oggi diventato, secondo alcuni, l’elemento trainante dell’economia. I servizi (logistica, commercio, intrattenimento, turismo) pur rappresentando un tassello del mosaico di una moderna società non possono essere i soli a sostenere il sistema produttivo; un equilibrato e distribuito sviluppo di tutti i settori economici rappresenta una sfida per tutti”.

“E’ necessario affrontare il progetto di ampliamento della centrale in modo serio senza preconcetti, per questo motivo ci auspichiamo che tutti gli attori possano sedersi ad un tavolo e discutere in modo sereno. Siamo in primo luogo cittadini, residenti nel territorio, con famiglie e bambini per questo motivo vogliamo che l’intervento sia coerente con le migliori tecnologie volte alla riduzione dell’impatto ambientale. La salute è per tutti, noi compresi, un bene imprescindibile, pertanto non siamo disponibili ad accettare tranquillamente facili analisi e altrettante affrettate conclusioni da più soggetti e non siamo oltremodo disponibili ad essere strumenti della proprietà, quando minaccia l’eventualità di chiusura della centrale di Vado Ligure se non si concretizza l’obbiettivo preposto e comunque, tale eventualità, non può essere commentata e liquidata sugli organi di stampa locale con un laconico ed irresponsabile ‘Pazienza’ (mai smentito) da parte del sindaco di Vado Ligure. Cerchiamo invece di partecipare in modo attivo e professionale al processo produttivo ed a tale scopo operiamo per migliorarlo quotidianamente”.

“Le istituzioni devono svolgere il ruolo che compete loro, cercando sinergie nel mondo accademico, ‘scientifico-medico’ volte a salvaguardare i diritti dei cittadini, tutti. Le istituzioni devono seriamente valutare nella realtà dell’oggi le possibilità di un miglioramento ambientale, laddove questo può portare anche occupazione e sviluppo, prescindendo da strategie politiche precostituite e abili manipolazioni delle volontà dei cittadini con la presentazione distorta della realtà. Le istituzioni devono avere il coraggio di chiedere nuovi investimenti, distribuiti su tutte le comunità locali, tangibili alle famiglie, non solo di carattere sportivo ma soprattutto sociale (scuola, sanità, servizi, infrastrutture)”.

“L’opportunità di fare scelte importanti speriamo non venga, anche questa volta, lasciata ai posteri – concludono i lavoratori della Tirreno Power -. Il territorio ha sempre dovuto subire le volontà centrali per ragioni politiche e di mero interesse, oggi possiamo e dobbiamo cambiare approccio, per questo motivo chiediamo con forza un impegno di tutti affinché ci possa essere una soluzione nuova e positiva su questo dibattito”.

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