Cronaca

Doppio “match” allo stadio Bacigalupo: quello del Savona Calcio e dei residenti della zona

Savona. Dentro la battaglia calcistica, e fuori quella degli abitanti della zona che si sentono “assediati” nel loro stesso quartiere. Gli striscioni appesi ad alcuni terrazzi dei condomini che si trovano tutt’attorno allo stadio Bacigalupo, la dicono lunga sullo stato d’animo dei residenti che hanno mal digerito tutti i cambiamenti decisi dall’amministrazione comunale per rendere sicura quella zona della città.

Strscioni che riportano scritte come “Alcatraz” o “No pass, no party”: tutti modi, anche spiritosi, per dire che però, qui, nessuno ha voglia di scherzare, nè di accettare di vedere le proprie case circondate da cancellate o un quartiere invaso dal traffico e dal chiasso. E questo nonostante i rimedi che la giunta Berruti ha deciso di adottare col famoso kit che dovrebbe facilitare la vita a chi vive qui, grazie a vari pass per i parcheggi e per l’accesso alla zona durante i match.

“Capisco i disagi – dice il sindaco Berruti, seduto sugli spalti ad assistere alla “prima” del Savona Calcio – e rispetto chi comunque protesta in modo civile. Noi abbiamo cercato di limtarli. Oggi è un esperimento, domani faremo il punto della situazione. Speriamo che tutto possa risolversi col minimo danno per i residenti. Intanto tifiamo tutti per la nostra squadra che, mi auguro, sarà sempre più protagonista del calcio professionistico. Per il futuro si può essere anche più ambiziosi”.

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