Cronaca

Crac cooperativa Ferrero: inizia il processo a carico di Giorgio Rebella

Palazzo di Giustizia (Tribunale) di Savona

Savona. Inizierà lunedì 20 settembre presso il Tribunale di Savona il processo a carico di Giorgio Rebella, ex amministratore e revisore dei conti della cooperativa Nuova Ferrero Impianti sc.a.r.l di Altare. I reati di cui dovrà rispondere sono di bancarotta fraudolenta e truffa aggravata. Alcuni degli ex soci della cooperativa, difesi dall’avvocato Stefano Marletta del Foro di Genova, si sono costituiti parte civile nel processo, stimando un danno subito pari a circa 5 mln di euro.

Gli ex soci hanno dovuto subire da parte delle banche 24 cause ordinarie e di esecuzione mobiliare ed immobiliare a causa della fideiussione, prospettata da Rebella, come unico rimedio per salvare i lavoratori. In pratica, il dirigente avrebbe convinto i soci a sottoscrivere una fideiussione per un importo di 1 milione e 600 mila euro, illimitata, con durata di 15 anni, facendoli diventare garanti personali dei debiti che la cooperativa, già nel 2003 in stato di dissesto, aveva accumulato.

Secondo la pubblica accusa nella persona del sostituto procuratore Giovanni Battista Ferro, l’ex presidente della Nuova Ferrero Impianti avrebbe commesso i fatti “con abuso di relazioni di prestazioni d’opera”, vale a dire il prelevamento di ingenti somme di denaro e la registrazione di fatture false. L’imputato, finito agli arresti domiciliari nell’estate del 2007, si è sempre difeso sostenendo di aver sempre agito a favore della cooperativa, pur nelle difficoltà per le adempienze delle altre aziende.

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