Cronaca

Concessioni balneari, la Federazione della Sinistra attacca “i signori delle spiagge”

Spiaggia balneazione bagnanti

Savona. “Lo Stato italiano risparmia sui servizi sociali ma è prodigo con ‘i signori delle spiagge’. Da calcoli fatti, approssimati per difetto, diverse centinaia di milioni di euro potrebbero entrare, ogni anno, nelle casse pubbliche se l’affitto degli arenili avvenisse a prezzi di mercato”. E’ questo l’attacco lanciato dal circolo del Ponente Savonese della Federazione della Sinistra che, dopo quello contro il lavoro nero di Albenga, questa mattina, ha organizzato un volantinaggio di denuncia a Loano nel mercato nel centro storico.

“Gli oltre 4000 chilometri di costa balneabile vengono ‘regalati’ ai circa 25000 ‘padroni dell’ombra’ per pochi spiccioli – si legge sul volantino -. Infatti il canone che pagano queste aziende estive allo Stato è di 1,19euro per metro quadro di arenile e 3,39 euro per metro quadro di superficie coperta!!! Il litorale, che è patrimonio di tutti, lo si dà ai privati che versano all’erario canoni ridicoli. Per far finire questo scandalo è intervenuta l’Unione Europea con una direttiva sulla concorrenza e sul rispetto delle regole del mercato, in base alla quale l’Italia deve abolire i rinnovi automatici e dovrà mettere all’asta le concessioni allo scadere dei 6 anni previsti dalla norma (pena severe sanzioni economiche che, ovviamente, pagheranno tutti i contribuenti)”.

“Ma di concorrenza e di rispetto delle regole del mercato ‘i signori delle spiagge’ non vogliono sentir parlare, se non quando mettono in vendita la concessione, il vero mercato, in tal caso, lo fanno loro vendendo a prezzi altissimi un bene che è patrimonio della comunità. (Il prezzo d’acquisto di una concessione, infatti, varia da alcune centinaia di migliaia di euro fino a cifre che superano il milione di euro!). Alcuni di questi ‘signori’ dichiarano perdite nette di 6000 euro a stagione! (N.B. non c’è obbligo di fatturazione…)” proseguono dalla Federazione della Sinistra.

“In conclusione: il nostro governo fa pagare la crisi ai lavoratori e alle piccole imprese, riduce i servizi sociali e rinuncia, per fini elettorali, a far pagare il dovuto ai ‘soliti furbi’ che speculano, nel caso delle spiagge, su tanta gente che viene al mare per un meritato periodo di riposo e di svago” concludono i rappresentanti del circolo del Ponente savonese della Federazione della Sinistra.

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