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Baseball: c’è solo più il Vercelli tra la Cairese e la serie B

Cairo Montenotte. Esattamente 15 anni dopo la promozione in serie B dei valbormidesi nel 1995, saranno ancora Cairese e Vercelli a contendersi un posto nella serie cadetta. E’ questo il verdetto del fine settimana di baseball che ha visto i biancorossi del presidente Simona Rebella ribadire la loro supremazia nei confronti dei Grizzlies di Torino, vincendo entrambi gli incontri di larga misura, con il punteggio di 18 – 5 il primo e 9 – 4 il secondo.

Nella giornata di sabato fortunatamente, tra un acquazzone ed un altro, si riesce a svolgere il primo dei due match in programma. Con Lunar in tribuna a causa della squalifica, il manager dei biancorossi Giampiero Pascoli è costretto a rivedere la formazione tipo a causa dell’assenza di Bellino nella prima parte dell’incontro, chiamando Sechi a ricoprire il ruolo di interbase.

L’inizio del match è abbastanza equilibrato con i cairesi forse un po’ troppo tesi, ma al primo inning Sechi segna un punto e nel secondo con uno splendido triplo porta a casa Blengio per il 2 – 1. Al terzo i padroni di casa pareggiano ma al quarto inning Carlo Palizzotto riapre le danze con un triplo all’esterno destro a cui replica ancora Sechi con un altro triplo portando a punto sia Palizzotto, sia Blengio, e segnando lui stesso sugli sviluppi successivi.

I Grizzlies cercano di reagire ma Davide Berretta, il lanciatore partente della Cairese, e la sua difesa limitano i danni ad un solo punto. Al quinto inning entra in campo Bellino ed esordisce subito con un doppio a sinistra che spinge a casa Celli, Barlocco e Palizzotto, mentre Pascoli porta a punto lo stesso Bellino nelle azioni successive. Sul 9 – 3 e con l’assetto difensivo più collaudato la Cairese si scrolla di dosso la tensione iniziale e al settimo segna altri 3 punti per poi dilagare al nono con 6 punti portati a casa.

Belli il doppio di Roberto Ferruccio e la presa in tuffo contro la balaustra del catcher Barlocco, mentre al settimo, dopo la generosa prestazione di Davide Berretta, sale sul monte il giovane Mattia De Andreis il quale impressiona confezionando un no hit nei tre inning finali e mettendo in cassaforte il risultato finale di 18 – 5.

Con poco meno di un’ora a disposizione dall’inizio del secondo match in programma le squadre si preparano per giocare ma un violento acquazzone fa desistere gli arbitri e i manager dal cominciare la partirta che viene rinviata a domenica mattina. Al secondo appuntamento la Cairese si presenta sempre priva di Lunar, ma in vantaggio per 2 – 1 sul conto delle vittorie, e di conseguenza anche con maggiore serenità.

L’avvio è dirompente con Sechi e Bellino che segnano al primo inning sulla valida di Vottero poi, al secondo, ancora Sechi con un gran doppio e le valide di Pascoli, Bellino, Vottero e Barlocco portano a casa 4 punti. I Grizzlies sono storditi ma non possono neanche provare a reagire perchè sul monte c’è un certo Roberto Ferruccio che elimina praticamente da solo i primi sei battitori con tre strike out, un out al volo e tre assistenze in prima, mentre fino all’ottavo inning non concede agli avversari più di 4 battitori ad inning e subisce un solo punto da Pulvirenti, autore di un bel triplo.

In attacco la Cairese continua a mettere punti su punti, uno ad inning fino al quinto, poi non trova lo spunto per chiudere il match in anticipo, ma amministra bene fino all’ottavo. Al nono inning, dopo aver sprecato la possibilità di chiudere con un doppio gioco, i biancorossi subiscono tre valide e tre punti ma, dopo la visita di Pascoli, Ferruccio ritrova la concentrazione e chiude l’incontro con due strike out.

La Cairese dunque conquista la finale dei playoff per la serie B, un traguardo straordinario, che va già oltre gli obiettivi fissati ad inizio stagione, ma che ora la società, la squadra e lo staff tecnico si augurano possa concretizzarsi in qualcosa di più. I biancorossi ci proveranno nei prossimi due week-end sfidando il Vercelli che ha liquidato con tre manifeste il Cernusco e si presenta quindi avversario assolutamente da non sottovalutare.

Nelle immagini Roberto Ferruccio sul monte di lancio, Marco Sechi in battuta e le squadre al saluto a fine partita.

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