Liguria. Non l’ha preso certo bene l’affondo del Comitato dei Pendolari della Liguria Enrico Vesco. L’assessore regionale ai trasporti ha infatti risposto così al problema sollevato da utenti e viaggiatori sull’abbonamento settimanale della Carta “Tutto treno”.
“La vicenda che ha portato alla creazione della carta Tuttotreno – spiega Vesco – è nota a tutti e solo una vena polemica nei miei confronti porta Palmieri a non riconoscerne il valore ed il risparmio per quasi 3.500 abbonati che la utilizzano e per i quali la Regione spende oltre 900 mila euro all’anno. La Carta, entrata in vigore il 1 gennaio 2008 consente al costo di 150 euro all’anno (da quest’anno è disponibile anche semestrale al costo di 80 euro) di circolare, abbinata ad una abbonamento annuale o mensile, su tutti i treni IC ESCity. La sua introduzione si è resa neccessaria ed è stata oggetto di un duro confronto in cui confesso di aver messo tanto coraggio, perché Trenitalia nel silenzio e nel disinteresse del Governo, suo unico azionista, aveva diversificato le tariffe fra trasporto regionale e IC, impedendo ogni possibilità di integrazione e quindi costringendo i viaggiatori a sottoscrivere due distinti abbonamenti”.
“L’accordo del dicembre 2008 – prosegue l’assessore – è diventato parte integrante del contratto di servizio che ha quindi consentito la sicurezza del suo utilizzo fino al 2014. L’informazione è stata data precisa e tempestiva e da allora nessuna clausola è cambiata e pertanto l’abbonamento settimanale non era compreso allora e non lo è oggi”.
“Mi spiace per la rigidità con cui i controllori hanno sanzionato alcuni passeggeri – conclude Vesco – e mi attiverò per chiedere la comprensione di Trenitalia. Invito Palmieri a svolgere al meglio il suo ruolo informando una volta per tutte gli utenti di tutte le clausole della Tuttotreno al fine di evitare la consueta polemica semestrale”.