Politica

Albenga, Parodi (Lega Nord): “Centrosinistra unito solo negli insulti a Guarnieri”

Lega Nord

Albenga. Carlo Parodi, candidato della Lega Nord per Rosy Guarnieri sindaco e ex consigliere comunale incaricato al verde pubblico con la giunta Zunino, torna su quelli che definisce “attacchi ingiuriosi e sistematici senza eguali” contro Guarnieri da parte del centrosinistra e sottolinea “l’immobilismo politico della giunta Tabbò”.

“Mai come in questa campagna elettorale stiamo assistendo ad attacchi sistematici ed ingiuriosi ad un candidato sindaco non sul programma, bensì portati alla persona con acrimonia e falsità – dice Parodi -. In mancanza di un programma pratico e realizzabile il centrosinistra, alquanto diviso com’era logico attendersi dopo cinque anni di governo impalpabile, del tutto insipiente e lontano dai bisogni della gente, tenta di ricompattarsi con tali squallidi attacchi. Cinque anni d’immobilismo che non sono stati sufficienti a produrre ed attuare un PUC condiviso, di fare opere pubbliche significative e neanche di rispondere alle necessità quotidiane dei cittadini, di attivare quelle sinergie necessarie allo sviluppo della città”.

“Molti sono i temi di assoluta nullità dell’Amministrazione uscente – continua il candidato leghista – senza bisogno di parlare ulteriormente del tema sicurezza e decoro di Albenga che sono sotto gli occhi di tutti. Parliamo ad esempio di tutte le occasioni mancate che hanno fatto perdere possibilità concrete di rilancio dell’occupazione (NordiConad, Stabilimento Testa, Noberasco in primis, almeno 300 posti di lavoro persi!) pensando anche a tutte quelle imprese medio piccole che potrebbero crescere e non lo possono fare per la sostanziale paralisi dello Sportello Unico delle Attività Produttive, con numerose istanze in corso datate 2005 e 2006, che non si sa se mai riusciranno a vedere la fine. Parliamo della perdita della Facoltà di Agraria, non già per problemi del Ministero ma per il semplice diktat del PD savonese che non voleva intaccare il primato della SPES; dell’assoluta inerzia e latitanza del Comune nella regimazione delle acque sul territorio e di difesa della costa, con i tristi scenari anche recenti di Viale Che Guevara ed i fiumi di San Giorgio e della zona di levante; la completa mancanza di rete acquedottistica e fognaria a servizio di diverse zone con situazioni da terzo mondo (per esempio tutta la zona che da sopra il cimitero di Leca si estende a Campochiesa, mica due casette sparse in cima ad un monte!). Parliamo di tutte le occasioni di finanziamento pubblico mancate (100% di finaziamento sugli acquedotti irrigui; 80% sui SIC, Gallinara inclusa, giusto per citarne alcune), il degrado dello Stadio Riva e l’insopportabile assenza d’impianti sportivi.  Per elencarle tutte non basterebbe un tomo bello spesso. E allora alla sinistra non resta di meglio che denigrare la Guarnieri, la sua grinta e determinazione nell’affrontare i problemi, in ciò molto simile a Viveri e non certo alla “mollezza” di Tabbò, sperando di coprire questo nulla”.

“Triste poi – conclude Parodi – leggere dichiarazioni di vari candidati, perfetti sconosciuti, che ripetono come pappagalli le varie litanie che vengono loro inculcate, senza essersi documentati minimamente e, ancor più triste, tentare di minimizzare la partecipazione popolare agli incontri di piazza con i Ministri Scaiola, Bossi, Zaia. Può piacere o non piacere ma non si può dire che piazza San Michele e piazza del Popolo non fossero piene a testimoniare la voglia di cambiamento. Certo che se di contro puoi presentare solo ex (ex ministri, ex sindaci, ex segretari di partito) forse un po’ le scatole ti girano, ma ciò non legittima a dire falsità. Pertanto l’invito ai cantastorie a cambiare favole perché quelle che tentano di propinare sono rabberciate ed insostenibili”

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