Economia

Turismo: “Se Piemontesi e Lombardi tornassero a scuola ad ottobre…”

Spiaggia bagnanti

[thumb:3387:l]Liguria. Lezioni scolastiche e turismo. Una coppia che fatica ad andare d’accordo. Molto spesso infatti l’obbligo per i ragazzi di sedere sui banchi di scuola non aiuta le famiglie italiane a godersi le ferie. Per ovviare a questa “incompatibilità” la Regione Friuli Venezia Giulia ha addirittura creato una legge regionale “ad hoc” che, dal prossimo anno, potrebbe portare alla chiusura degli istituti scolastici “per neve”.

L’idea sarebbe quindi quella di fissare questa settimana di festa “forzata”, a febbraio, per consentire a chi lo desidera di andare a sciare, ovviamente sulle piste Friulane. Già ma cosa c’entra tutto questo con la Liguria? In apparenza poco ma, visto che gli operatori turistici liguri lamentano da anni che il rientro a scuola a fine estate andrebbe posticipato per favorire il turismo al mare a settembre, abbiamo chiesto a due “esperti” del settore quale soluzione potrebbe essere adottata in Liguria.

“Aumentare il tempo per le ferie a settembre delle famiglie italiane sarebbe fantastico per l’economia turistica marina del nostro territorio – osserva Angelo Galtieri, presidente dell’Upa -. Così come inserire una settimana di vacanza a febbraio aiuta il turismo montano, tornare sui banchi più tardi nel periodo estivo gioverebbe alla nostra economia. Se si pensasse una qualche soluzione in questa direzione noi non potremmo che essere soddisfatti”.

“Credo che il rientro dopo il 25 settembre a scuola potrebbe ridare un certo ‘appeal’ turistico alla nostra regione e infatti noi abbiamo già sollecitato più volte decisioni in questa direzione. Insomma questo modello che si sta sviluppando per il turismo invernale sarebbe utilissimo anche per quello estivo ed è da noi pienamente condiviso” conclude il presidente dell’Unione Provinciale Albergatori.

“Diciamo che sarebbe interessante se una decisione del genere la prendessero il Piemonte e la Lombardia – spiega il candidato del centrosinistra alla poltrona di assessore del turismo della Regione, Angelo Berlangieri -. E’ evidente che il turismo interno ligure è molto limitato quindi il fatto di ritardare la ripresa delle lezioni per gli studenti della Liguria poco cambierebbe per la nostra economia turistica”.

“Se invece fossero Piemonte e Lombardia, che rappresentano il vero ‘core business’ del nostro turismo, a posticipare l’inizio delle scuole, anche solo di una settimana, allora sarebbe molto interessante. Ovviamente però queste Regioni pensano al loro interesse e quindi, visto che da loro il turismo invernale ha degli ottimi numeri, è più probabile che si preoccupino di programmare le vacanze in inverno” prosegue Berlangieri.

“I Friulani hanno fatto molto bene a prendere una decisione del genere, ma se la Liguria ordinasse ai liguri di tornare a scuola più tardi credo che poco cambierebbe per il turismo ma sarebbe piuttosto una mossa pubblicitaria un pò fine a sè stessa. Però ripeto ogni Regione guarda ai suoi interessi quindi è difficile che Lombardia e Piemonte possano prendere dei provvedimenti tesi a favorire il turismo ligure” aggiunge l’ex direttore generale dell’Agenzia di Promozione Turistica per la Liguria

“Si potrebbe tentare di trovare un accordo con il Piemonte magari, proporre una sorta di ‘scambio’ che potrebbe portare i piemontesi al mare a settembre e i liguri in montagna d’inverno ma, ripeto, sarebbe molto difficile” conclude Angelo Berlangieri.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.